Merlini, nuove idee e nuove proposte per nuovi equilibri

L’editoriale di Pier Paolo Merlini, segretario nazionale First Cisl con delega al Credito cooperativo, dal titolo “Nuove idee e nuove proposte per nuovi equilibri”.

“Il Credito cooperativo è chiamato ad affrontare una fase di grande trasformazione avviata dalla Riforma del 2016: la costituzione di nuovi gruppi, il sistema IPS (Institutional Protection Scheme), i controlli e le nuove normative della Banca Centrale Europea. Realtà che non appartenevano al perimetro di riferimento delle vecchie Bcc e che, parimenti, non devono cambiare il modello di banca rivolto a famiglie e piccole-medie imprese che insistono sul territorio di riferimento.

Il sistema del Credito cooperativo si è sviluppato in un’ottica di economia reale e di comunità, con caratteristiche proprie della solidarietà e della cooperazione ma, nel tempo, ha faticato a evolversi, sia al proprio interno, sia nei confronti della realtà esterna che esigeva, invece, adeguamenti strutturali e decisionali. Una revisione dimensionale e sinergica che il cambiamento imponeva e che forse non è stata colta nella sua rilevanza.

Lo schema operativo del Credito cooperativo si fonda sul concetto di banca di vicinanza e sull’indivisibilità del patrimonio, principi irrinunciabili per uno sviluppo sostenibile che non può riguardare esclusivamente l’immediato, ma sviluppare una visione di lungo periodo. Una prospettiva che appare poco in linea con le politiche di riorganizzazione e tenuta dei livelli occupazionali messe in atto dai gruppi, soprattutto in questo periodo. La finanziarizzazione dell’economia reale, coniugata con la ricerca di una redistribuzione della ricchezza solo tramite la produzione di utili, snatura profondamente lo scopo stesso del Credito cooperativo.

Come First Cisl abbiamo da tempo sottolineato il cambiamento in atto e – anche se sembra non sussistano le condizioni per riportarci al tempo ante-riforma – quanto sia necessario rivedere alcune regole. È necessario un salto culturale, che consenta di salvaguardare lo spirito cooperativo, mutualistico e solidaristico della storia, dell’esperienza, della cooperazione nel nostro Paese.

Se il passato è ormai superato nei fatti, la scommessa è cercare strade nuove, trovare soluzioni che nella loro contemporaneità sappiamo guardare al futuro senza distruggere quel patrimonio, fatto di persone e di idee, che il credito cooperativo ha saputo costruire nel tempo. Non sempre, in situazioni complesse le soluzioni sono complesse; il momento impone un confronto vero, anche spigoloso ma costruttivo, senza inutili dualismi.

First Cisl è pronta a raccogliere la sfida, ad affrontare il futuro con un atteggiamento culturale, organizzativo e sociale nuovo e innovativo. È il tempo del coraggio e il nuovo anno sarò l’occasione per portare idee e proposte, per trovare nuovi equilibri, con la collaborazione di tutti”.

Comunicazione First Cisl Credito cooperativo

Allegato: editoriale