Condivisione, il nuovo aspetto culturale del Credito cooperativo

“In tempo di pandemia da Covid-19 e di ferie l’attività sindacale non si è mai fermata e, nonostante le molteplici problematiche da affrontare siano complesse, le riflessioni che qualcuno ne fa seguire appaiono, purtroppo, semplicistiche e strumentali all’acquisizione di posizioni ancorate a vecchi schemi.

Paradigmi e convergenze superate dagli eventi, che non consentono quella fluidità di confronto necessaria ad affrontare i nuovi scenari, di un mondo del lavoro in continua e costante evoluzione.

E, il caso di Sinergia, ne è forse la dimostrazione. L’esempio di un modello negoziale in cui gli aspetti normativi, contenuti nel Contratto nazionale di lavoro, impattano in maniera significativa sulla definizione di un impianto organizzativo in linea con le mutate esigenze di tutte le parti in campo”; è quanto si legge nel documento a firma Coordinamento CooperFirst dal titolo: “Condivisione, il nuovo aspetto culturale del Credito cooperativo”.

“La situazione determinatasi in Sinergia, evidenzia in tutti i suoi limiti la carenza di un Ccnl ormai scaduto, nonostante il rinnovo risalga a solo poco più di un anno fa, che, in molti aspetti, risulta non essere al passo con i tempi, con le nuove “lavorazioni” e anche con l’applicazione della Riforma nella sua interezza. Infatti, i diversi demandi contenuti nella struttura del contratto, hanno costretto le Organizzazioni sindacali a ricorrere ad una “procedura interpretativa” in sede Federcasse; una forzatura che rivela la debolezza dell’articolato contrattuale e dei nuovi assetti che questo determina.

Il confronto in corso a livello nazionale evidenzia la volontà delle parti sociali, e di First Cisl in particolare, di ricercare soluzioni adeguate e condivise a tutela di tutti i lavoratori, senza tralasciare il fattore crescita che, in questo momento di forte incertezza economica, diventa una discriminante su cui poggiare le basi per una ripartenza sostenibile nel medio/lungo periodo.

La procedura aperta in Federcasse deve essere lo strumento per valorizzare nuovi aspetti organizzativi che il momento impone, quali, ad esempio, le nuove lavorazioni e un diverso approccio al mercato. Aspetti paradossalmente sottovalutati che invece, come First Cisl, riteniamo strategici per un ulteriore sviluppo del settore del credito cooperativo.

Un’evoluzione necessaria, che deve passare dalla consapevolezza dell’importanza di saper innovare la modalità di gestione delle problematiche che la quotidianità presenta, guardando alle prospettive future in un’ottica nuova al passo con i tempi.

Una nuova progettualità riferita al mondo del lavoro e della contrattazione che, oltre ad un indispensabile presidio sindacale, riesca a garantire i lavoratori in un ambito contrattuale e normativo, di primo e secondo livello, moderno e adeguato alle esigenze di oggi e di domani.

In un contesto articolato come quello attuale, l’esasperata volontà di rimarcare le differenze di rappresentatività, dovrebbe determinare una presa di responsabilità e non un processo decisionale unilaterale ovvero la condivisione quale nuovo aspetto culturale del credito cooperativo”.

Comunicazione First Cisl Credito Cooperativo

Allegato:  “Condivisione, il nuovo aspetto culturale del Credito cooperativo