Fumata nera. Gli sforzi dei lavoratori non bastano a Bcc Valdostana, Gruppo Cassa Centrale Banca, per chiudere positivamente una trattativa, lunga 6 incontri e un’Assemblea dei lavoratori, partita lo scorso mese di luglio.
Le alternative proposte al tavolo dalle Organizzazioni sindacali non sono riuscite a sbloccare il muro contro muro che la controparte ha messo in atto circa il “Piano di risanamento” ovvero la richiesta di una ulteriore riduzione tout court dei costi del personale, pari a 2,1 milioni di euro all’anno per tre anni.
I lavoratori ci mettono il loro lavoro e i loro sacrifico e tutti devono pagare proporzionalmente.
“Le nostre proposte – si legge nel comunicato sindacale – che prevedevano la partecipazione importante delle lavoratrici e dei lavoratori alla realizzazione del piano presentato dall’azienda mediante l’utilizzo di molti istituti contrattuali, sono state ritenute insufficienti dalla controparte”.
Come da previsioni contrattuali, le Segreterie Nazionali delle OO.SS. avranno a disposizione 5 giorni per avocare la trattativa presso Federcasse
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