First Cosenza, lezione di educazione finanziaria con Riccardo Colombani, banche e risparmio per la crescita dei territori

Davanti una platea numerosa e partecipata di studenti dell’Istituto superiore Polo Tecnico Scientifico “Brutium” di Cosenza, si è tenuta una lezione di educazione finanziaria organizzata da First Cisl Cosenza. I lavori sono stati introdotti dal segretario responsabile, Mario Loreto Via, e dal saluto della dirigente scolastica, prof.ssa Rosita Paradiso, e del segretario aggiunto Ust Cisl Cosenza, Gerardo Calabria.

Moderati dal giornalista Massimo Clausi del Quotidiano della Calabria, hanno relazionato: Riccardo Colombani, segretario generale First Cisl, Stefano Morelli, Vice Direttore Generale Bcc Mediocrati e Damiano Silipo, professore di economia e finanza dell’Università della Calabria.

In apertura, il segretario responsabile Mario Via ha anzitutto ringraziato la dirigente scolastica, prof.ssa Rosita Paradiso, per aver collaborato a questa iniziativa. “L’educazione finanziaria nell’attuale contesto è imprescindibile per i ragazzi – ha detto Via –  che devono avvicinarsi al tema della finanza e dei prodotti finanziari con responsabilità e conoscenza. In particolare i giovani devo saper distinguere il concetto di consulenza indipendente da quello indirizzata al business. First Cisl è da sempre promotrice di queste iniziative che hanno anche lo scopo di far incontrare i giovani con esponenti del mondo delle imprese e delle istituzioni, e così aiutarli nelle scelte riguardanti il loro futuro, che poi è quello di tutti noi calabresi, perché la Calabria può ripartire solo dai giovani!”

Nel suo saluto iniziale, il segretario Gerardo Calabria, ha evidenziato come l’iniziativa di First Cosenza evidenzi l’attenzione della confederazione a giovani e famiglie in relazione alla piaga della disoccupazione. “La formazione è leva di sviluppo per i nostri territori – ha detto Calabria – e riscatto per una nuova speranza per la nostra regione.” Ha sottolineato come, anche per la formazione, l’accesso al credito da parte delle famiglie sia a volte problematico e asimmetrico. In questo senso ha auspicato che l’educazione finanziaria possa entrare stabilmente nei programmi scolastici. Ha concluso illustrando le iniziative e i servizi che Cisl Giovani offre specificamente agli studenti a partire dalla sua presenza nel Campus dell’Università della Calabria.

Il dott. Stefano Morelli ha spiegato anzitutto come una corretta formazione sia necessaria per operare scelte corrette da parte dei risparmiatori. La varietà dei prodotti finanziari oggi consente, infatti, di allocare i propri risparmi senza dover sopportare necessariamente rischi elevati. Il dirigente di Bcc Mediocrati ha poi analizzato la situazione economia attuale, anche in relazione al Pnrr, affermando che per un reale sviluppo dei territori “le banche devono cominciare a finanziare le idee, a guardare al futuri, e non fermarsi a valutare solo i numeri e i bilanci.” In questo senso ha illustrato un prestito offerto da Bcc Mediocrati, rivolto proprio a sostenere le spese di studio dei giovani calabresi, con condizioni di erogazione e rimborso adatte proprio agli studenti. Ha poi raccontato la sua esperienza di laureato prima emigrato e poi rientrato in Calabria, invitando i ragazzi a non scoraggiarsi e a invitarli a investire le loro intelligenze al Sud!

Il prof. Damiano Silipo ha offerto ai ragazzi una lezione particolarmente gustosa perché arricchita di slide con vignette, grafici e disegni che hanno reso accessibili ai ragazzi del Brutium concetti economici altrimenti molto complessi. Ha evidenziato in particolare come uno dei punti di forza del nostro Paese, il risparmio, sia raddoppiato durante la pandemia, ed ora attenda di essere investito evitando sprechi e scelte errate. In questo, un ruolo fondamentale, oltre alle famiglie, è rappresentato dalle banche, che “troppo spesso nel concedere finanziamenti non hanno pensato alla sostenibilità di alcuni investimenti. Pensiamo alla costruzione di migliaia di immobili nei paesi del nostro territorio rimasti incompiuti perché i giovani a cui i genitori volevano destinarli sono poi emigrati. Questo ha distrutto ricchezza e ha rovinato irreparabilmente l’ambiente e il paesaggio.”

Particolarmente utile e apprezzata dai ragazzi è stata anche la testimonianza di un loro coetaneo, Francesco, ora studente al primo anno di economia all’Unical, che ha raccontato la sua esperienza e ha risposto alle domande degli studenti.

Il segretario generale di First Cisl ha sottolineato che l’Italia dispone di un asset cruciale ma solo parzialmente utilizzato: il risparmio delle famiglie italiane. “Banca d’Italia e Istat – ha spiegato Colombani – hanno rilevato che a fine 2020 le famiglie italiane detenevano ricchezze finanziarie per 4.800 miliardi di euro. A fine 2021 Banca d’Italia ha censito sui conti correnti bancari e postali delle famiglie un ammontare complessivo di 1.183 miliardi di euro. In questo contesto l’educazione finanziaria è proprio uno dei motori fondamentali per tutelare, incentivare e, soprattutto, valorizzare il risparmio, così come previsto dall’articolo 47 della Costituzione”.

“Su questo fronte – ha ricordato Colombani – First Cisl è particolarmente impegnata: durante il Mese dell’educazione finanziaria ha organizzato un convegno al quale ha preso parte Annamaria Lusardi, direttrice del Comitato Edufin; altre iniziative si sono tenute sia a livello nazionale che locale, protagoniste in particolare First Cisl dei Laghi e First Social Life. Anche nel corso del recente Congresso nazionale First Cisl e Fondazione Fiba hanno presentato un e-book basato su una serie di interviste effettuate alle lavoratrici e ai lavoratori delle banche. Da questo studio è emerso come i dipendenti bancari siano sottoposti a dei livelli di stress particolarmente rilevanti, che derivano dalle incessanti e diffuse pressioni commerciali”.

Colombani ha poi ripercorso le tappe che hanno condotto all’inserimento dell’educazione finanziaria nel nostro ordinamento. È stato nella fase di conversione in legge del decreto che ha salvato la Banca Monte dei Paschi di Siena (Legge n. 15/2017) che il Parlamento, attraverso un emendamento, ha recepito nel testo l’educazione finanziaria rifacendosi alla Dichiarazione dell’Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) del 2005. “Erano tempi difficili per le banche – ha osservato il leader di First Cisl –  in particolare per Mps. Il legislatore non si è accontentato di varare un intervento tampone, ma ha voluto anche dettare una normativa in grado di favorire l’acquisizione da parte dei cittadini delle competenze necessarie a valutare le decisioni di investimento.”

“La bussola è appunto la dichiarazione dell’Ocse del 2005, che afferma la necessità di consigli imparziali e obiettivi da parte degli intermediari ai risparmiatori. La formazione nelle scuole è senz’altro indispensabile per i risparmiatori di domani, ma non risolve il problema nel breve periodo. È un vulnus che va sanato – ha sottolineato il leader dei bancari della Cisl – anche perché la maggior quota del risparmio nel nostro Paese è nelle mani degli adulti over 60 anni”.

Il modello di consulenza ha quindi un’importanza cruciale: “È chiaro – ha detto il segretario generale di First Cisl ripercorrendo i temi trattati nella recente audizione davanti alla Commissione d’inchiesta sul sistema bancario che va creata un’alternativa all’attuale modello in uso, e largamente prevalente, di consulenza su base non indipendente, che non consente il perseguimento di uno dei principali obiettivi della Mifid 2, ovvero il miglior interesse del cliente, uno dei doveri degli intermediari finanziari. Questa norma resta tuttora sulla carta”.

Colombani ha concluso ricordando la proposta di First Cisl sull’istituzione di un Fondo nazionale di investimento nell’economia reale alimentato dal risparmio degli italiani, uno strumento necessario per affiancare agli investimenti pubblici previsti dal Pnrr un consistente flusso di investimenti privati, in grado di rilanciare lo sviluppo nel segno della sostenibilità sociale e ambientale: “È un obiettivo possibile e ne abbiamo avuto prova con gli accordi raggiunti alla Conferenza di Glasgow Cop26 sul clima, dove si è deciso di intraprendere insieme un percorso virtuoso che porterà alla neutralità climatica. Allo stesso tempo l’educazione finanziaria è fondamentale per indirizzare il risparmio verso progetti che hanno a cuore l’ambiente e la coesione sociale e che pongano le basi per una crescita forte, duratura e sostenibile”.


La galleria dell’evento: