Si è svolto il 2 e 3 aprile 2025 al Kona Hotel di Negrar (VR) il 3° Congresso di First Cisl Alto Adige Trentino Veneto, intitolato “Sindacalista del futuro: cultura, formazione ed intelligenza artificiale”.
Il Congresso ha riconfermato Rosaria Di Martino alla guida della macroregione, insieme ai componenti di segreteria Patrizia Magarotto e Andrea Innocenti. La decisione è stata presa dai quasi 100 partecipanti all’assise veronese, i cui lavori si sono articolati attorno a temi centrali per il futuro della rappresentanza sindacale.
Molti gli spunti offerti dalla relazione introduttiva di Di Martino, che ha aperto i lavori toccando questioni di grande attualità: dalla desertificazione bancaria al risiko bancario, dalla situazione del credito al consumo fino agli impatti dell’intelligenza artificiale nel settore finanziario.
Tra gli obiettivi programmatici enunciati: formazione, proselitismo, comunicazione e rafforzamento dei rapporti con le altre strutture First e Cisl. In chiusura, l’appello della segretaria uscente alla dirigenza sindacale della macroregione: “Immaginiamoci come un cuneo che, schierato compattamente, affronta assieme la rivoluzione dell’intelligenza artificiale, al servizio del lavoro, con un’intelligenza collettiva incentrata sulle persone”.
Tra i momenti più significativi dell’evento, l’intervento del Segretario generale nazionale First Cisl Riccardo Colombani che, proprio riguardo all’IA ha sottolineato come “l’intelligenza artificiale è sicuramente impattante ma deve essere complementare e non sostitutiva del lavoro. È necessario investire in formazione ma la tecnologia deve rimanere un supporto, non un fine. Il sindacalista deve essere sanamente inquieto, interrogarsi e cercare soluzioni”.
Nel corso del Congresso, sono intervenuti anche altri rappresentanti di rilievo del sindacato. Massimiliano Paglini, Segretario generale della Cisl Veneto, ha sottolineato che “per trovare una sintesi bisogna partire da posizioni diverse. C’è bisogno di speranza. Prima di First siamo Cisl. Il sindacalista del futuro deve fare il sindacalista del passato, ricordando i motivi che hanno portato alla nascita del sindacato. Siamo artigiani della conoscenza, impariamo il lavoro sul campo e abbiamo il dovere di trasmettere quanto appreso, dentro e fuori l’organizzazione”.
Non sono mancati i saluti di Alessandro Delfino, Segretario nazionale organizzativo First Cisl, che ha tratteggiato gli aspetti salienti del recente accordo sulle libertà sindacali, e Sabrina Brezzo, Segretaria nazionale e responsabile della Scuola sindacale nazionale, che ha ricordato come “la cultura si costruisce assieme, con la pratica quotidiana, la formazione e la capacità di relazionarsi dentro e fuori dall’organizzazione”.
Filippo Veneri, ingegnere e esperto di nuove tecnologie, ha posto l’attenzione sui rischi e le opportunità dell’intelligenza artificiale generativa e predittiva.
Molti spunti sono emersi anche durante la tavola rotonda “Lavoro, dignità e tecnologia: verso un nuovo equilibrio tra AI e relazioni umane”, che ha visto il confronto tra Andrea Perinelli (tecnico del settore informatico), Paola Zamboni(Coordinamento femminile Cisl), Jaqueline Temporin Gruer (Adiconsum), Francesco Peron (ricercatore della Fondazione Corazzin) e lo stesso Riccardo Colombani.
Le votazioni finali, accompagnate da un forte richiamo all’unità d’intenti del quadro sindacale, hanno inoltre dato indicazioni di continuità per i referenti Dirfirst – Donne e politiche di parità e di genere – Esodati: rispettivamente Barbara Tonolli, Elisa Segabinazzi e Stefano Bacchi Lazzari.
Fotogallery delle due giornate congressuali