L’impegno di First Cisl contro la desertificazione bancaria: Commissione Regione Toscana approva proposta di istituire Osservatorio

La Commissione istituzionale per il sostegno, la valorizzazione e la promozione delle aree interne della Toscana della Regione Toscana ha approvato all’unanimità una proposta di risoluzione in merito all’istituzione di un Osservatorio regionale sulla desertificazione bancaria, dando valore alle analisi di First Cisl, da tempo impegnata nel contrasto alla riduzione degli sportelli bancari.

Dell’iniziativa si apprende attraverso il comunicato pubblicato dal sito della Regione Toscana In Consiglio: “La chiusura progressiva degli sportelli bancari, la cosiddetta desertificazione bancaria – si legge – riduce l’accesso ai servizi finanziari per i residenti in determinati territori e ha conseguenze particolarmente rilevanti nelle aree interne, rurali e montane, dove anche le alternative digitali sono spesso insufficienti a causa della mancanza di infrastrutture adeguate. Per contrastare il fenomeno – che comporta un «isolamento crescente per le persone residenti in queste aree, con un rischio di esclusione sociale ed economica», specie per le fasce della popolazione d’età più avanzata, e ha come ulteriore effetto anche quello di una difficoltà di finanziamento delle piccole e medie imprese dei territori considerati – la commissione istituzionale per il sostegno, la valorizzazione e la promozione delle aree interne della Toscana, presieduta da Marco Niccolai ha approvato con voto unanime una proposta di risoluzione in merito all’istituzione di un Osservatorio regionale sulla desertificazione bancaria”.

Con l’approvazione nella seduta del 31 ottobre scorso dell’atto di indirizzo da parte della Commissione istituzionale per il sostegno, la valorizzazione e la promozione delle aree interne della Toscana la proposta viene ora sottoposta all’esame dell’aula impegnando la Giunta regionale a “istituire un Osservatorio regionale sulla desertificazione bancaria, coinvolgendo tra gli altri le rappresentanze istituzionali, le associazioni di categoria, le organizzazioni sindacali ed i principali soggetti del settore bancario presenti sul territorio toscano, con il compito di monitorare l’evoluzione del fenomeno, raccogliere e analizzare dati aggiornati sulle chiusure degli sportelli, nonché di promuovere soluzioni mirate a garantire la presenza di tali servizi nelle aree più svantaggiate tenendo conto delle specifiche esigenze dei territori”.

In Toscana, come si legge nel testo della proposta di risoluzione che riporta i dati raccolti dall’Osservatorio First Cisl, “la desertificazione bancaria ha già un impatto rilevante: 46mila persone risiedono in comuni che non registrano la presenza di alcuna banca e 103mila persone risiedono in comuni che hanno un solo sportello bancario. Inoltre il 9,5% dei comuni toscani non dispone di sportelli bancari e un ulteriore 18% ha solo una filiale operativa”. Per quanto riguarda le imprese toscane, “2.900 hanno sede in comuni che non vedono la presenza di alcuna banca e 7.400 imprese hanno sede in comuni con un solo sportello bancario”. Nel complesso, la superficie del territorio toscano priva di sportelli bancari “è pari al 5% del totale”.

“Purtroppo, oltre agli sportelli, vengono spesso chiusi anche gli atm, con un ulteriore danno all’utenza ed è già emerso con chiarezza che alla chiusura degli sportelli bancari corrisponde una riduzione degli affidamenti alle imprese locali. Tutto questo accade il più delle volte con una scarsa o tardiva comunicazione agli enti locali”, ha spiegato il presidente della commissione istituzionale per il sostegno, la valorizzazione e la promozione delle aree interne della Toscana, Marco Niccolai: “Vogliamo che il mondo bancario si senta responsabilizzato. Servono tempi rapidi per l’attivazione dell’Osservatorio”.

Il portale In Consiglio ricorda che il Consiglio regionale ha già approvato una risoluzione il 21 febbraio 2023, sottolineando la necessità di interventi urgenti per mitigare gli effetti negativi della riduzione degli sportelli bancari e impegnando la Giunta regionale a promuovere azioni a livello nazionale e locale per garantire la permanenza dei servizi bancari nelle aree più svantaggiate e per sostenere le comunità che risentono maggiormente della chiusura delle filiali.

L’istituzione di un Osservatorio regionale, sull’importanza del quale First Cisl insiste da tempo, “può essere uno strumento efficace per monitorare l’andamento delle chiusure degli sportelli e analizzare in modo puntuale le esigenze delle diverse comunità”. Questo organismo “potrebbe favorire la raccolta di dati aggiornati, l’analisi delle criticità specifiche del territorio e la promozione di iniziative mirate a mantenere una rete minima di servizi bancari anche nelle aree meno servite, coinvolgendo le istituzioni, le associazioni di categoria e le rappresentanze sindacali in un dialogo costante per sviluppare soluzioni innovative”. Potrebbe inoltre “contribuire a individuare buone pratiche già sperimentate in altre regioni, come la creazione di sportelli mobili o la collaborazione con altre istituzioni locali per garantire un punto di accesso ai servizi bancari, adattando tali soluzioni alle specificità del territorio toscano e favorendo il mantenimento di un servizio di prossimità per i cittadini che vivono nelle aree a rischio di desertificazione”.


 

Qui il X report sulla desertificazione bancaria in Italia a cura di Fondazione Fiba di First Cisl (dati al 30 settembre 2024)

Qui i dati e i grafici sulla desertificazione bancaria in Toscana

Qui tutti i dati e i grafici dell’Osservatorio sulla desertificazione bancaria in Italia