Bankitalia, Colombani: giuste le parole di Panetta su desertificazione bancaria ed esternalizzazioni

“L’impatto dell’innovazione tecnologica va gestito con attenzione ai suoi riflessi economici e sociali. Questo vale anche per il sistema bancario. Ha quindi ragione il Governatore della Banca d’Italia Fabio Panetta a richiamare, nelle sue Considerazioni finali, l’esigenza di garantire, allo stesso modo, l’efficienza del sistema bancario e le esigenze di famiglie ed imprese. Il richiamo alla desertificazione bancaria non è casuale. Servono soluzioni in grado di ridurre significativamente l’impatto che la chiusura degli sportelli produce sulle fasce più fragili della popolazione. In un paese in cui oltre 4 milioni di persone risiedono in comuni privi di filiali bancarie ed in cui solo il 26% della popolazione tra i 65 e i 74 anni utilizza l’internet banking, non è più possibile ignorare il problema”. Lo ha dichiarato il segretario generale First Cisl Riccardo Colombani commentando le Considerazioni finali svolte oggi dal governatore della Banca d’Italia Fabio Panetta.

“Va sottolineata positivamente anche l’attenzione posta da Panetta sul tema delle esternalizzazioni, fenomeno che si è intensificato proprio con utilizzo della tecnologia – ha proseguito Colombani – È rassicurante la prospettiva di accresciuta capacità di intervento delle Autorità di supervisione che avverrà con l’entrata in vigore del regolamento europeo sulla resilienza operativa digitale del settore finanziario. Ma è altresì cruciale, per eliminare il dumping contrattuale, una delle principali motivazioni alla base delle esternalizzazioni che l’applicazione piena della contrattazione collettiva di settore sia estesa a tutti i soggetti che svolgono attività connesse o strumentali. La tutela delle lavoratrici e dei lavoratori – ha concluso Colombani – rappresenta infatti una garanzia di trasparenza degli intermediari e di sicurezza per l’intero sistema finanziario”.

 

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