Partecipazione, Colombani: quella finanziaria può essere il primo passo

La partecipazione e il nuovo contratto nazionale dei bancari. Questo il tema al centro dell’intervento del segretario generale First Cisl Riccardo Colombani oggi a Mestre, durante la quarta giornata del corso per contrattualiste e contrattualisti organizzato dalla Cisl del Veneto dal titolo “L’innovazione contrattuale e la gestione delle transizioni. Ricadute e opportunità nel territorio”.

Per la prima volta, con la firma dell’accordo di rinnovo Abi, la partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori alla gestione delle imprese è stata introdotta nella contrattazione nazionale, con un demando alla contrattazione aziendale per la definizione delle forme concrete della sua applicazione. Per Colombani “in un primo momento non ci si dovrebbe stupire se a trovare attuazione fosse una partecipazione di tipo finanziario strutturato al capitale d’impresa”, cui potranno affiancarsi poi anche le altre forme di partecipazione previste dal progetto di legge di iniziativa popolare presentato dalla Cisl ora in discussione in Parlamento. L’importante – ha aggiunto Colombani – è che la partecipazione finanziaria avvenga attraverso quella forma di rappresentanza collettiva denominata voting trust, cui anche la proposta di legge della Cisl rimanda. In caso contrario si rischia “di lasciare il lavoratore solo di fronte all’azienda, come è avvenuto ed avviene in Francia”.

Colombani si è soffermato poi sugli altri temi al centro di un accordo di rinnovo che ha definito “storico”, a cominciare dall’aumento delle retribuzioni, passando per la riduzione dell’orario di lavoro fino alla cabina di regia sull’innovazione digitale. Il segretario generale First Cisl ha ricordato poi l’impegno della categoria per “contrastare la desertificazione bancaria e ricondurre le banche a quella funzione sociale dalla quale si sono allontanate, ma che resta fondamentale – ha concluso – se vogliamo che il Paese si muova verso una crescita duratura, inclusiva e sostenibile”.