Carta della cultura Giovani e Carta del merito, l’approfondimento First Cisl

Sono entrate in vigore le norme che regolano i nuovi strumenti elettronici predisposti dal Ministero della Cultura a seguito dell’abrogazione del Bonus Cultura 18App: la Carta della cultura Giovani e la Carta del merito. Il nuovo approfondimento curato dalla Struttura Donne e politiche di parità e di genere di First Cisl illustra le regole per usufruirne, spiegandone dettagliatamente le caratteristiche.

La Legge di bilancio 2023 regola, per il triennio 2023-2025, la vita di tali ‘Carte’, strumenti finalizzati allo sviluppo della cultura e al potenziamento della conoscenza del patrimonio culturale destinati alle giovani e ai giovani nell’anno successivo a quello di compimento del diciottesimo anno di età.

L’edizione 2024 è dedicata ai nati nel 2005.

La piattaforma https://cartegiovani.cultura.gov.it richiede la registrazione per l’anno in corso di coloro che  beneficeranno di ciascuna Carta dal 31 gennaio 2024 al 30 giugno 2024, utilizzando lo Spid, la Cie o la Cns. Al termine del periodo previsto dalla normativa per l’utilizzo (31 dicembre 2024) il portafoglio digitale si azzererà automaticamente e non sarà più possibile utilizzare il contributo nel suo eventuale credito residuo.

Le Carte, del valore nominale di 500 euro ciascuna, sono assegnate al fine di consentire l’acquisto:

• di biglietti per rappresentazioni teatrali e cinematografiche e spettacoli dal vivo (rappresentazioni svolte in maniera professionale di musica, danza, teatro, circhi e spettacoli viaggianti),
• di libri,
• di abbonamenti a quotidiani e periodici anche in formato digitale (audiolibri e libri elettronici),
• di musica registrata,
• di prodotti dell’editoria audiovisiva (cd, dvd musicali, dischi in vinile e musica online, esclusi i supporti hardware atti alla relativa riproduzione),
• di titoli di accesso a musei, mostre ed eventi culturali, monumenti, gallerie, aree archeologiche e parchi naturali,
• di corsi di musica, di teatro, di danza o di lingua straniera.

Non ci sono limiti di spesa per un singolo acquisto. Non è, però, possibile acquistare più unità dello stesso bene. Ad esempio, non è possibile comprare più biglietti per uno stesso spettacolo al cinema o più copie dello stesso libro.

La norma esclude esplicitamente dal novero dei prodotti acquistabili con le Carte in esame i videogiochi, i video-corsi aventi contenuto diverso da quelli indicati sopra e gli abbonamenti per l’accesso a canali o piattaforme che offrono contenuti audiovisivi.

Le Carte sono cumulabili tra di loro e  sono concesse nel rispetto del limite massimo di spesa di 190 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2024. Le somme assegnate con le Carte non costituiscono reddito imponibile per chi ne beneficia e non rilevano ai fini del computo del valore dell’Isee.

 

Qui l’approfondimento “Carta della cultura Giovani e Carta del Merito 2024”

Qui tutti gli approfondimenti della struttura Donne e politiche di parità e di genere di First Cisl