Popolare di Bari, First Cisl: il risanamento passa per il riconoscimento dei sacrifici dei lavoratori

“Le ragioni di uno storico sciopero approdano ad un dialogo riaperto con l’azienda per approfondirne le cause e avanzare proposte atte a contenere i sacrifici e i disagi delle lavoratrici e dei lavoratori della Banca Popolare di Bari. Il risanamento della Bpb e la ripresa della sua naturale funzione di banca del territorio sono obiettivi raggiungibili  restituendo dignità al lavoro dei suoi dipendenti ai quali vanno riconosciuti e ricompensati lo spirito di sacrificio, la professionalità e la dedizione al lavoro”. Come riporta il sito di First Cisl Puglia, con queste parole la segretaria responsabile della Sas di complesso First Cisl Bpb, Stella Sanseverino, commenta gli esiti dell’incontro con i vertici aziendali oggetto del comunicato sindacale unitario del 19 luglio.

In sintesi le richieste volte anche a trovare soluzioni per recuperare il potere d’acquisto dei salari:

1) corresponsione a tutti i dipendenti Bpb di un bonus per recupero potere d’acquisto dell’importo di 2.500 euro lordi annui sia per l’anno 2023 che per l’anno 2024;
2) riapertura in tempi celeri della trattativa riguardante la definizione degli inquadramenti minimi relativi alle nuove figure professionali, scaturite dalla riorganizzazioni aziendali messe in atto negli ultimi anni;
3) armonizzazione delle condizioni al personale dipendente tra tutte quelle applicate all’interno del Gruppo Mcc;
4) armonizzazione dei Contratti integrativi aziendali (Cia) vigenti all’interno del Gruppo Mcc;
5) richiesta di applicazione del Cia circa la priorità di assunzione dei figli dei dipendenti deceduti durante il servizio.

Il comunicato unitario delle Segreterie odc di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin in Banca Popolare di Bari – Gruppo Mcc