Carrozzine dotate di un movimento verticale e laterale tale da consentire alle persone con disabilità di spostarsi autonomamente in sicurezza, da e verso altre superfici – come andare a letto o in bagno – senza dipendere da altri per l’assistenza: è l’idea nata da Andrea Depalo, dirigente sindacale First Cisl
La scorsa settimana, a Milano, Andrea Depalo ha presentato il frutto di oltre 10 anni di lavoro per realizzare la sua idea. Tra i partecipanti anche la segretaria responsabile First Cisl Gruppo Banco Bpm Cristina Cavina ed il segretario generale First Cisl Riccardo Colombani.
Come si legge nel sito di First Cisl Gruppo Banco Bpm, il percorso che ha portato alla concretizzazione d questa idea ha visto la realizzazione della startup Avanchair, che attualmente conta sei soci. Il prototipo della carrozzina è stato sviluppato da Depalo in collaborazione con Enel – che ha creato un adattatore per consentire alle carrozzine di ricaricarsi presso le loro colonnine – e Leonardo – che ha fornito supporto tecnico per garantire la stabilità del veicolo – mentre Enel e Banco Bpm, attraverso una campagna di crowdfunding, sono intervenuti per coprire parte dei costi sostenuti.
“Questa straordinaria invenzione ha il potenziale di trasformare la vita di molte persone con disabilità motorie, offrendo loro una maggiore indipendenza e libertà di movimento – ha commentato la segretaria responsabile First Cisl Gruppo Banco Bpm, Cristina Cavina – Oltre a migliorare la qualità della vita dei singoli individui, questa soluzione innovativa ha un impatto sociale significativo. Rappresenta un passo avanti nella promozione dell’inclusione e dell’uguaglianza per le persone con disabilità in tutto il mondo”.
Il segretario generale First Cisl, Riccardo Colombani, nel ribadire come l’invenzione di Depalo possa aiutare concretamente nella quotidianità tante persone, sottolinea che il Pnrr ha previsto delle misure volte all’inclusione sociale, per contribuire alla partecipazione di tutte le persone alla vita di comunità: “Alcune di queste misure sono volte al miglioramento delle condizioni sociali ed economiche delle persone con disabilità, e tra queste – sottolinea Colombani – vi è quella che mira a incentivare la loro autonomia. L’invenzione di Depalo è senz’altro una di quelle che meriterebbe di avere accesso ai fondi del Pnrr”.