Bper, firmati accordi per 540 uscite volontarie e 350 nuove assunzioni e sul premio aziendale

Dopo giorni di serrata trattativa, conclusasi all’alba di sabato 6 maggio, First Cisl e le altre rappresentanze sindacali di Gruppo hanno sottoscritto un importante accordo sul proseguimento della manovra esodi “Ricambio generazionale”.

Come si legge nel sito First Cisl Gruppo Bper, l’accordo prevede l’uscita incentivata di 540 colleghi che avevano aderito alla manovra del 28 dicembre 2021, ma erano rimasti esclusi, alle medesime condizioni. La prima uscita avverrà il 30 settembre 2023 per coloro che maturano la finestra pensionistica entro il 1° gennaio 2028, mentre rimangono invariate le altre finestre di uscita.

«Come First Cisl siamo molto soddisfatti di questo accordo – ha affermato il segretario responsabile di First Cisl Gruppo Bper Emilio Verrengia che, attraverso il Fondo di solidarietà del credito, viene incontro alle esigenze industriali dell’azienda di favorire l’uscita anticipata volontaria di lavoratori, ma allo stesso tempo assicura il bilanciamento mediante un numero elevato di assunzioni e stabilizzazioni che, con un tasso di sostituzione del 65%, pone questo accordo tra i migliori a livello nazionale.»

A fronte di questi esodi saranno effettuate, infatti, 270 assunzioni a tempo indeterminato ed in aggiunta la stabilizzazione di ulteriori 80 colleghi che hanno prestato o che stanno prestando servizio nelle aziende del gruppo con contratti di somministrazione (interinali).

«Siamo particolarmente soddisfatti – prosegue Verrengia – dell’aver ottenuto il rispetto della corrispondenza territoriale fra uscite e nuove assunzioni e l’impegno aziendale a gestire gli eventuali recuperi di risorse che dovessero generarsi in alcune regioni limitando la mobilità territoriale e la creazioni di ulteriori poli territoriali di lavorazione. Questo aspetto ha un’importanza decisiva per First Cisl, che ha sempre fatto del contrasto alla desertificazione bancaria una delle sue principali battaglie politico-sindacali.»

L’accordo contiene anche importanti previsioni in materia di pendolarismo, con la proroga dell’accordo del 28 dicembre 2021 al 31 dicembre 2025, e di part-time, con la conferma della durata di 24 mesi per nuove richieste e rinnovi fino al 31 dicembre 2025.  Non di minore importanza, infine, è l’aver ottenuto l’impegno aziendale ad affrontare quanto prima argomenti rilevanti come le condizioni al personale e gli inquadramenti.

«Sono tanti i motivi per cui questo accordo può definirsi di riferimento nel contesto attuale del sistema bancario – conclude Verrengia – per cui sono grato al nostro segretario generale, Riccardo Colombani, ed alla coordinatrice nazionale, Sabrina Nanni, per averci accompagnato in questa non facile trattativa. Fondamentale l’apporto dei segretari responsabili First Cisl delle diverse legal entity del gruppo: Elisabetta Artusio, Bper Banca, Roberto Fiori, Banco di Sardegna, Matteo Muzio, ex Banca Carige, Franca Fancellu, BiBanca. E per ultimo, ma non per minore importanza, ringrazio tutti i colleghi della delegazione trattante di Gruppo Bper per lo straordinario impegno profuso in tutte le fasi della trattativa, non ultima quella finale conclusasi alle 5 di stanotte.»


Come riferito nel sito First Cisl Bper Banca, nella stessa notte la delegazione aziendale composta dalla segretaria responsabile Elisabetta Artusio, da tutta la Segreteria della Sas di complesso e da altri dirigenti sindacali aziendali, ha firmato l’accordo unitario sul premio aziendale 2023 (erogazione 2024).

L’accordo prevede un aumento complessivo, rispetto agli importi 2021 e 2022, di euro 300, di cui 150 euro cash e 150 euro welfare. L’importo complessivo dell’erogazione cash (per la figura media) passa quindi da 1.250 euro a 1.400 euro, mentre l’importo della speciale erogazione welfare passa dai 300 euro degli scorsi anni a 450 euro.

Viene mantenuto l’aumento pari al 15% dell’importo per chi sceglie di optare per la trasformazione del cash in welfare.