In Bff Bank i sindacati si mobilitano annunciando sciopero e proteste per difendere i posti di lavoro

“Mobilitiamoci!”, si apre così il comunicato unitario diramato dalle Rappresentanze sindacali aziendali attive in Bff Bank di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil e Unisin.

“Dopo la conclusione senza un accordo della procedura contrattuale per la gestione degli esuberi – prosegue la nota sindacale – e terminato il periodo di incentivazione alle dimissioni volontarie, scaduto il 22 gennaio, gli esuberi dichiarati sono ancora 28. Oggi, 30 gennaio 2023, il Gruppo Bff Bank ha consegnato alle organizzazioni sindacali una lettera di apertura formale della procedura di licenziamento collettivo ex articoli 4 e 24 della Legge n. 223/91, a fronte di un numero così limitato di posizioni da risolvere rispetto al numero complessivo dei dipendenti di Bff Bank e rispetto alla valanga di milioni di euro di dividendi elargiti!”.

“Pertanto le organizzazioni sindacali – scrivono – in conformità con il mandato unanime dei lavoratori e delle lavoratrici di Bff Bank, intendono dichiarare lo stato di agitazione, l’avvio della mobilitazione, con le conseguenti azioni di protesta e di sciopero che vi comunicheremo a breve. Di fronte al comportamento della banca risponderemo nell’unica maniera possibile: mostrando che le lavoratrici ed i lavoratori di Bff Bank non sono disposti a subire e difenderanno con determinazione i loro posti di lavoro!”.

“Non faremo un solo passo indietro!”, conclude la nota unitaria.

 

Il comunicato unitario delle Rappresentanze sindacali aziendali di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil e Unisin in Bff Bank