Lavoratrici e lavoratori di Bff Bank danno pieno mandato ai sindacati: mobilitazione contro ogni licenziamento

“Difenderemo in ogni sede e in ogni modo il nostro posto di lavoro”. È questo il titolo del comunicato unitario diramato dalle Rappresentanze sindacali aziendali di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil e Unisin attive in Bff Bank. Il documento fornisce il resoconto dell’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori dell’istituto di credito svoltasi lo scorso 13 gennaio. “Come organizzazioni sindacali – riporta la nota – abbiamo spiegato le motivazioni del mancato accordo alla fine della procedura aperta ex art. 22 del Contratto collettivo nazionale di lavoro. L’assemblea è stata fortemente partecipata da più di 300 lavoratori e lavoratrici, che ringraziamo per l’intervento e per l’attenzione dimostrata in questo momento così critico”.

I sindacati ribadiscono “i motivi del rifiuto alla sottoscrizione dell’accordo proposto dalla banca:

– non riconoscere la ricollocabilità interna dei colleghi coinvolti;

– non voler aprire un confronto sul fondo di sostegno al reddito esteso all’intera platea dei lavoratori di Bff;

– procedere comunque ai licenziamenti collettivi;

– far passare il principio che, quando le cose vanno bene, si arricchiscono gli azionisti, mentre, quando vanno male, ci rimettono solo i lavoratori”.

“Abbiamo discusso, inoltre – prosegue il comunicato – sulle azioni da intraprendere in relazione all’iniziativa unilaterale della banca di procedere con incentivi all’esodo, invitando alla prudenza nell’accettare un’offerta che, al di là dei termini economici messi in campo, va valutata con estrema attenzione. L’assemblea, all’interno di un dibattito altamente partecipato in cui si sono chiariti molti punti di preoccupazione sui prossimi possibili scenari di sviluppo della vertenza, ha poi valutato quali passi effettuare, per contrastare con ogni strumento le iniziative della banca.

I lavoratori e le lavoratrici all’unanimità hanno dato pieno mandato alle organizzazioni sindacali alla mobilitazione per contrastare ogni licenziamento”.

Le Rsa di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil e Unisin concludono evidenziando che “l’assemblea ha dimostrato, una volta di più, che le lavoratrici e i lavoratori di Bff Bank non sono disposti ad accettare passivamente una strategia padronale che non solo compromette il posto di lavoro dei colleghi ad oggi coinvolti, ma mette a rischio anche tutta la forza lavoro. Oggi come mai siamo pronti a lottare per evitare i licenziamenti, difendendo il nostro posto di lavoro e il nostro futuro!”

 

Il comunicato unitario dalle Rappresentanze sindacali aziendali di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil e Unisin in Bff Bank