Bff Bank e licenziamenti collettivi. Sindacati: “incontro negativo”. Il 29 marzo assemblea dei lavoratori

Le Rappresentanze sindacali aziendali di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil e Unisin, attive in Bff Bank battono sul tema dei licenziamenti collettivi che, come si legge in un loro comunicato titolato “Maledetta primavera”, hanno ancora avuto “un esito fortemente negativo”.

L’incontro fra le parti, avvenuto il 21 marzo, non ha registrato passi avanti. “Nonostante la nostra volontà, come organizzazioni sindacali, di raggiungere un accordo di reciproca soddisfazione – riporta ancora la nota congiunta – ci siamo trovati di fronte alla ferma opposizione della banca, che ha bocciato quasi integralmente le nostre nuove proposte migliorative”.

La bozza di accordo finale, proposta dalla banca – continuano i sindacati – apparentemente sembrerebbe accogliere le istanze più e più volte rappresentate, ma di fatto, la formulazione utilizzata ne impedisce la reale applicazione, risultando discriminatoria e lasciando l’insindacabile giudizio alla banca stessa. Fatto ancor più grave, tale bozza di accordo risulta, ancora una volta, in determinate condizioni addirittura peggiorativa rispetto alle bozze precedenti fornite dalla banca”.

Le Rsa di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil e Unisin annunciano che “la trattativa ora proseguirà col coinvolgimento dei tavoli istituzionali, che la banca si era già comunque premurata di coinvolgere prima dell’ultimo incontro di ieri, per i quali siamo in attesa di convocazione. La grave situazione ci impone di chiamarvi alla mobilitazione per supportare l’azione sindacale; pertanto, vi comunichiamo che verrà fatta una assemblea il 29 marzo prossimo venturo dalle ore 12.30 in cui vi daremo un aggiornamento puntuale e discuteremo della modalità di attuazione degli scioperi che seguiranno”.