Verti, no ai 175 esuberi! Mercoledì 28 settembre sciopero e presidio di fronte a Regione Lombardia

Dal sito di First Cisl Assicurativi il comunicato unitario delle Rappresentanze sindacali aziendali di Fisac Cgil, First Cisl, Fna, e Uilca in Verti:

Vertenza Verti/Mapfre entra nell’ultima fase: No ai 175 esuberi!

In data 1° agosto Verti (gruppo Mapfre) ha comunicato alle Rsa, a tutte le organizzazioni sindacali e alle istituzioni competenti l’apertura della procedura ai sensi della Legge 223/91, per il licenziamento di 175 lavoratrici e lavoratori della compagnia. Mercoledì 28 settembre è previsto il primo incontro dell’ultima fase disposta dalla procedura, le parti sono dunque convocate in Regione Lombardia alla presenza delle istituzioni.

La vertenza Verti, iniziata nel novembre 2021 con la dichiarazione di 325 “esuberi strutturali”, entra quindi nell’ultima fase, con la dirigenza evidentemente intenzionata a portare a termine quello che sin dall’inizio abbiamo definito un vero e proprio “smantellamento dell’azienda”: il progetto finale è infatti la chiusura di tutto il Contact Center (141 lavoratori) e la riduzione di tutti gli altri reparti (34 lavoratori).

Dei 325 esuberi 140 lavoratori hanno già peraltro lasciato l’azienda, ma non basta!

Verti non è un’azienda in crisi! L’obiettivo di questa operazione è guadagnare competitività sul mercato, tagliando sui costi della forza lavoro, esternalizzando le attività ad aziende terze mediante il ricorso a lavoratori precari, senza diritti, sottopagati e maggiormente “flessibili” alle esigenze aziendali.

Anche questa volta, in nome del profitto e della competitività, ci troviamo di fronte ad un’azienda che non si fa scrupoli a lasciare in mezzo alla strada un numero così elevato di lavoratori, che hanno lavorato vent’anni per la società, di cui la maggior parte personale femminile accanto a numerose condizioni di fragilità intervenute nel corso degli anni.

L’operazione di macelleria sociale che Mapfre, colosso multinazionale spagnolo, cala con la mannaia sulla sua controllata in Italia, segna infatti il triste “record” da quando, nel 2015, Direct Line venne acquisita dal gruppo. Da una compagnia di circa 1.000 dipendenti, tra piani esuberi e ristrutturazioni, Mapfre punta ora ad avere ora un’azienda drasticamente ridotta all’osso, con poco più di 200 lavoratori.

La vicenda Verti oggi ci fa guardare, con preoccupazione, all’intero comparto assicurativo, perché ciò che accade in Verti è un precedente pericoloso: esternalizzazioni di attività e licenziamenti di personale costituiscono un attacco al Contratto collettivo nazionale di lavoro, alle sue tutele, e al sistema di relazioni industriali e alle prassi di settore.

La battaglia dei lavoratori Verti deve essere estesa quanto più possibile a tutto il settore!

MERCOLEDÌ 28 SETTEMBRE SCIOPERO PER L’INTERA GIORNATA E PRESIDIO (dalle ore 14) DI FRONTE A REGIONE LOMBARDIA (via Torquato Taramelli 24)

Cologno Monzese, 23 settembre 2022

le Rsa
Fisac Cgil   –   First Cisl   –   Fna   –   Uilca


Il comunicato unitario delle Rappresentanze sindacali aziendali di Fisac Cgil, First Cisl, Fna, e Uilca in Verti