CR Volterra, alla vigilia dello sciopero i sindacati denunciano l’azienda per comportamento antisindacale

Alla vigilia dello sciopero proclamato per il prossimo 8 luglio, s’inasprisce lo scontro tra Cassa di Risparmio di Volterra e le organizzazioni sindacali che hanno denunciato formalmente l’azienda per comportamento antisindacale.

Come si legge nel comunicato stampa diffuso dalle rappresentanze sindacali aziendali, la banca è stata denunciata per le seguenti motivazioni:

  • per aver disdettato l’accordo sulla previdenza complementare e per aver ridotto unilateralmente l’aliquota della contribuzione aziendale;
  • per aver annunciato la disdetta, a partire dal 31 agosto, di ulteriori quattro accordi di secondo livello ed in particolare quello sul part-time, sulla mobilità dei lavoratori, sulla rappresentanza sindacale e sui diritti sindacali e assembleari dei lavoratori;
  • per aver inquinato le relazioni sindacali attraverso l’adozione di un metodo inaccettabile: invece di convocare i sindacati per aggiornare o modificare un accordo esistente, mantenendoli in vigore fino al raggiungimento di un nuovo accordo, adesso la Crv ne preannuncia la sua disdetta e al tempo stesso si dice disponibile alla stesura di un nuovo accordo.

“A che risultati può portare una trattativa per la stipula di un nuovo accordo – si chiedono le Rappresentanze sindacali aziendali di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil e Uilca – quando l’azienda ha già dichiarato che, nel caso non fosse raggiunto entro qualche settimana, procederà alla cancellazione di quello esistente?”

“I rappresentati dei lavoratori non possono trattare con la pistola puntata alla tempia! Adesso la parola passa alla magistratura”, concludono i sindacati.

 

Il comunicato stampa delle Rappresentanze sindacali aziendali di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil e Uilca in Cassa di Risparmio di Volterra