CR Volterra, maggioranza dei lavoratori approva ipotesi nuovo contratto integrativo aziendale

Avanza il contratto integrativo aziendale per i dipendenti della Cassa di Risparmio di Volterra. Le Rappresentanze sindacali aziendali di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil e Uilca hanno diramato il seguente comunicato unitario: “Il 28 marzo ultimo scorso si è svolta l’Assemblea del personale per la votazione dell’ipotesi d’Accordo del Contratto integrativo aziendale, sottoscritta in data 3 marzo 2023. Dopo approfondita esposizione dei contenuti del nuovo articolato e successiva discussione si è proceduto alla votazione con i seguenti riscontri: presenti 235, favorevoli 190, contrari 20, astenuti 25. L’ipotesi d’accordo è stata così approvata con ampia maggioranza (80,85% dei presenti)”.

 “Le organizzazioni sindacali, nell’esprimere soddisfazione per la ratifica assembleare ottenuta, desiderano sottolineare la partecipazione e la grande maturità del personale nel saper comprendere le motivazioni che hanno ispirato il raggiungimento delle intese conseguite, che vanno necessariamente inquadrate nel particolare contesto di difficoltà economiche ed incertezza da tempo vissuta dalla cassa e che permettono di affrontare le incognite del futuro della banca con importanti salvaguardie per le lavoratrici e i lavoratori”.

“L’accordo infatti – si legge nella nota unitaria – pur mirando alla sostenibilità economica, introduce e valorizza elementi innovativi di presidio a tutela dei colleghi, inquadrandosi in un nuovo modello di relazioni industriali che rafforzano la bilateralità. Le novità introdotte in ordine alla mobilità territoriale, al welfare e all’attenzione ai bisogni familiari e personali dei dipendenti, qualificano le intese raggiunte nella direzione di un nuovo corso di relazioni industriali di cui auspichiamo questo possa essere il primo importante passo”.

“È ora necessario – sottolineano in sindacati attivi in Cassa di Risparmio di Volterra – che l’azienda sappia tenere in adeguata considerazione la profonda responsabilità dimostrata dal personale e dai suoi rappresentanti per il raggiungimento delle intese che hanno consentito di porre fine ad una lunga e difficile vertenza. Adesso il personale necessita di risposte urgenti in merito ad argomenti essenziali ancora in fase di definizione, primo tra tutti il salario incentivante, ed anche su altre problematiche che non fanno parte strettamente dell’accordo ma che sono particolarmente sentite e su cui le organizzazioni sindacali hanno richiesto alla cassa un tempestivo intervento: innanzitutto il trattamento dei mutui al personale concessi prima del 9 gennaio 2014 aventi come parametro di riferimento l’Euribor, che hanno visto incrementare notevolmente l’entità delle rate e su cui l’azienda si è dichiarata pronta ad intervenire senza però al momento dare concretamente seguito”.

Nel concludere il comunicato, le Rappresentanze sindacali di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil e Uilca confermano “che ha avuto inizio un confronto tra l’azienda e il sindacato nell’ottica della realizzazione di un possibile esodo volontario di personale, da effettuarsi nel secondo semestre dell’anno corrente, su cui vi verranno forniti gli opportuni dettagli non appena in possesso di dati più precisi; allo scopo è stato fissato un serrato calendario di incontri già dai prossimi giorni sui cui vi forniremo puntuali informative”.

 

Il comunicato unitario del 4 aprile 2023

Il comunicato unitario del 3 marzo 2023