Le Bcc rinnovano contratto nazionale. First Cisl, è stato confronto spigoloso ma trasparente, colleghi tutelati

Il rinnovo del contratto nazionale delle banche del credito cooperativo ha visto fortemente impegnata First Cisl. L’intesa siglata con Federcasse è stata rilanciata da vari organi di informazione che mettono in risalto l’aumento salariale medio di 190 euro. Su questa linea Agi, AdnKronos e la sezione Economia de la Repubblica. Di aumento per 36mila dipendenti delle Banche di credito cooperativo scrive Il Sole 24 Ore con Avvenire e Il Tempo che rilanciano il numero della platea di lavoratori interessati dal rinnovo contrattuale sul quale titolano anche Bresciaoggi, il Corriere del Trentino, il Corriere dell’Alto Adige e Verità&Affari. L’agenzia nazionale di stampa Ansa rilancia invece uno dei temi dell’intesa: “Banche: First Cisl, nuova regolamentazione lavoro agile Bcc”. Chiude la rassegna dei titoli l’agenzia Dire che scrive “Lavoro. First Cisl: rinnovato contratto per lavoratori Bcc”.

Le testate evidenziano i punti più qualificanti dell’intesa che hanno ricadute sul salario, sulla previdenza complementare, sul welfare. Non tralasciati gli aspetti dell’area contrattuale che prevedono il mantenimento, anche per la future assunzioni, del contratto nazionale in caso di cessione a società non controllate impegnate nell’attività di gestione degli Npl e delle inadempienze probabili. Novità anche su part time, formazione e smart working.

A commentare il buon esito della trattativa sulla stampa sono stati il segretario nazionale di First Cisl Pier Paolo Merlini e il responsabile del settore credito cooperativo Gianluca Pernisco. «L’accordo – dicono – conferma la centralità e il valore che da sempre rappresenta il Contratto collettivo nazionale di lavoro. Diversi gli istituti contrattuali riformati, tra cui quelli relativi all’Area Contrattuale, al Premio di produttività (VdP), al Part time e alla Formazione, inoltre, abbiamo introdotto una nuova regolamentazione in tema di Lavoro agile. È stato un confronto a volte difficile e spigoloso ma è stata una trattativa trasparente, di tutela e garanzia per tutti i colleghi e di prospettiva per i giovani. Un contratto – ha concluso Merlini – rivolto alla sostenibilità che deve rappresentare l’inizio di un percorso di trasformazione e di evoluzione del Credito Cooperativo».


L’Accordo di rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro di lavoro 9 gennaio 2019 per i quadri direttivi e per il personale delle aree professionali delle banche di credito cooperativo – casse rurali ed artigiane, firmato in data 11 giugno 2022

L’informativa di Cooperfirst sul rinnovo del Ccnl Federcasse, con le tabelle economiche