Cisl Lazio e First Cisl Lazio rilanciano a Rieti l’istituzione di un osservatorio regionale sul credito

A Rieti, Cisl Lazio e First Cisl Lazio hanno fatto il punto sul sistema bancario della regione Lazio analizzando i numeri del ridimensionamento della rete commerciale bancaria. Vari siti d’informazione on-line hanno rilanciato i temi approfonditi dal segretario generale di Cisl Lazio, Enrico Coppotelli, e da Caterina Scavuzzo, segretario generale First Cisl Lazio. “Perdita posti di lavoro nelle Banche del Lazio: 3500 addetti in meno, chiusi 800 sportelli” è il titolo dell’agenzia nazionale di stampa Prima Pagina News rilanciato da Newsonline.it, L’Agone.itLe Città.it.

“Tra il 2011 e il 2021 il sistema creditizio del Lazio – si legge su Prima Pagina News – ha conosciuto un sensibile ridimensionamento rilevabile da tutti gli indicatori di settore, tra cui sicuramente il numero dei dipendenti impiegati, il numero di sportelli operativi sul territorio e dei principali aggregati monetari che ne descrivono l’attività. Il numero di dipendenti è sceso da 28.106 del 2011 a 24.546 del 2021. Una perdita secca di 3.500 posti di lavoro e una chiusura di 800 sportelli bancari”. Lo evidenzia Caterina Scavuzzo, segretario generale First Cisl Lazio che aggiunge «questi dati ci restituiscono il senso della trasformazione avvenuta nel settore bancario e della crisi che lo ha attraversato».

“Trasformazione e crisi – scrive Newsonline.it – che hanno ridotto la capacità finanziaria e disincentivato il credito. La risultante di tali processi è appunto quel fenomeno che abbiamo denominato “desertificazione bancaria”, che vede il sistema creditizio ritirarsi progressivamente da quei territori ed attività reputati maggiormente rischiosi o comunque meno redditizi nell’intento di preservare il proprio conto economico, ma così facendo si lasciano progressivamente scoperte altre aree”.

L’agone.it evidenzia che “i comuni serviti da almeno uno sportello bancario sono 219 nel 2021 su 378, erano 225 nel 2020. Inoltre va garantita la biodiversità bancaria e assicurativa perché la storia degli ultimi 10 anni ci insegna molto anche a proposito di biodiversità e ci ricorda che non esistono modelli bancari vincenti a prescindere. Quello che sicuramente non dobbiamo fare è prendercela aprioristicamente con uno dei diversi generi riducendo la biodiversità. Infine è indispensabile salvaguardare il localismo bancario”.

Per il segretario generale della Cisl Lazio, Enrico Coppotelli, crisi e trasformazione vanno affrontate. Per questo, durante i lavori, ha annunciato per l’11 maggio l’avvio di un tavolo di confronto con la Regione Lazio sul tema del Credito. “Nello specifico – scrive Prima Pagina News – si tratterà di dare concretezza a una proposta formulata da Cisl, Cgil e Uil in merito alla necessità di costituire un Osservatorio sul Credito, partecipato da Istituzioni, Imprese, Sindacati, Rappresentanti delle associazioni della società civile e Università”.

«È necessaria – sostiene Coppotelli su Le Città.it – una maggiore conoscenza e condivisione delle politiche creditizie, al fine di poter meglio indirizzare gli impieghi destinati a imprese e famiglie, rilanciando l’economia del Lazio in modo sostenibile ed innovativo. Una forma di partecipazione diffusa, da sempre cifra distintiva ed identificativa della Cisl. Dobbiamo guidare attraverso una governance partecipata il Pnrr, il sistema del Credito e i Lavoratori bancari saranno il player basilare, ma occorre ridare centralità, umanizzazione e valorizzazione alle Lavoratrici e Lavoratori del settore».