2° Congresso First Cisl, ribadito il valore dell’unità sindacale e la centralità della contrattazione collettiva

Al 2° Congresso nazionale di First Cisl, apertosi oggi 11 aprile a Roma, sono intervenuti i segretari generali delle altre organizzazioni sindacali dei settori Abi e Ania.

Il valore dell’unità sindacale è stato unanimemente richiamato e sottolineato così come il valore centrale della contrattazione collettiva nazionale.

In particolare, Giuliano De Filippis, segretario generale aggiunto di Fabi, riferendosi al titolo del Congresso “La partecipazione genera valore” ha ricordato come i lavoratori considerino il proprio lavoro come un investimento nel futuro per loro e le loro famiglie.

Nino Baseotto, segretario generale di Fisac Cgil, in relazione al tema della desertificazione bancaria, tema analizzato approfonditamente nella relazione di Riccardo Colombani, ha sottolineato che desertificazione e riduzione dell’occupazione sono un freno alla competitività e non un elemento di efficienza: chiudendo filiali e riducendo il personale si indebolisce il Paese.

È intervenuto di seguito Fulvio Furlan, segretario generale di Uilca, con una riflessione sulla necessità di disegnare, anche nel prossimo rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro del credito, un mondo più sostenibile, più inclusivo e, dal punto di vista bancario, anche più presente per evitare rischi di sostituzione del credito regolato con credito non regolato o, peggio, illegale.

Emilio Contrasto, segretario generale di Unisin, ha portato una riflessione sulle maggiori disuguaglianze che la desertificazione crea al Sud del Paese rispetto alle aree del Nord più densamente popolate dalle Direzioni Generali e dai centri decisionali degli istituti di credito.

Per il settore assicurativo, sono intervenuti Viviana Oggioni, segretaria generale di Fna, e Stefano Ponzoni, segretario generale di Snfia. Anche per il settore assicurativo si è ricordata la centralità della contrattazione nazionale. Contratto nazionale per il quale si sta per avviare il tavolo di rinnovo con una particolare attenzione all’inclusione di tutti i lavoratori, qualunque mansione svolgano, e al recupero del valore di acquisto dei salari.

Come rappresentante Abi è intervenuto Stefano Bottino, responsabile Area sindacale e del lavoro, che ha ricordato come il rinnovo del Ccnl abbia posto al centro la persona. Il percorso di rinnovo ha evidenziato come le relazioni sindacali e la contrattazione collettiva siano “il mezzo e non il risultato, sono il metodo e non l’obiettivo che consentono di costruire i risultati e raggiungere gli obiettivi”. In conclusione, parlando della lungimiranza con cui le parti hanno sottoscritto il contratto collettivo nazionale di lavoro, dicendosi “ottimista” sul ruolo della contrattazione collettiva, Bottino ha sottolineato come il futuro non sia solo incerto, ma possa anche essere assolutamente imprevedibile.
Sono molte le sfide che dovremo affrontare come settore e forse alcune di queste non le conosciamo però, il metodo del dialogo che si è adottato fino a oggi, del confronto e dell’analisi congiunta e l’utilizzo delle relazioni industriali a tutti i livelli, sia la chiave per poter affrontare in maniera positiva e costruttiva queste scelte.