Banche, Colombani: i salari devono crescere con la contrattazione collettiva

Per il segretario generale di First Cisl Riccardo Colombani, che ha aperto oggi 12 dicembre i lavori del Consiglio generale della categoria alla presenza del segretario generale della Cisl Luigi Sbarra, la trattativa con Abi sul Contratto collettivo nazionale di lavoro dovrà tenere conto delle dinamiche dell’inflazione. Fondamentale anche il ruolo della contrattazione aziendale

“La strada maestra per aumentare i salari è la contrattazione collettiva. La trattativa con Abi entrerà nel vivo all’inizio del prossimo anno e dovrà confermare il ruolo centrale del contratto nazionale, che non potrà non tenere conto delle dinamiche inflattive. Ma un peso determinante va riconosciuto anche alla contrattazione aziendale, fondamentale per la redistribuzione dell’alta produttività del lavoro, i cui benefici non possono andare solo agli azionisti attraverso i dividendi e i buyback”. Lo ha dichiarato il segretario generale di First Cisl Riccardo Colombani nella relazione con cui ha aperto i lavori del Consiglio generale di First Cisl in corso a Roma.

“La forte crescita dell’inflazione rende inoltre necessario – ha aggiunto Colombani – perseguire la crescita della retribuzione differita e dei piani di azionariato riservati a lavoratrici e lavoratori, anche come presupposto di forme di partecipazione decisionale”.

“In una fase di profonda trasformazione, dettata dalla digitalizzazione e dalla transizione ecologica, la valorizzazione della professionalità dei lavoratori – ha proseguito – deve essere un obiettivo condiviso. Sarebbe invece un errore stravolgere l’organizzazione del lavoro senza condivisione tra le parti sociali. Lo smart working non deve essere uno strumento per ridurre i costi operativi, bensì – ha concluso Colombani – un elemento di una nuova cultura d’impresa fondata sulla centralità della persona”.