Come si legge nel sito di First Cisl Agenzia delle Entrate – Riscossione, è stato sottoscritto, dopo un confronto difficile durato due giorni, l’accordo sullo smart working che sostituirà il cd. “smart working semplificato” che cesserà col termine dello stato di emergenza sanitaria previsto per il 31 marzo p.v.
Il comunicato unitario delle segreterie nazionali di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin riporta che «l’accordo coinvolgerà, su base volontaria, una vasta platea di lavoratori». In esso è specificata la fascia oraria di svolgimento della prestazione e il numero massimo di giornate al mese, a seconda della struttura di appartenenza.
«La procedura di attivazione avverrà tramite presentazione della domanda su apposito applicativo telematico; l’eventuale diniego sarà motivato per iscritto.» «Sarà garantito – prosegue il comunicato – il diritto alla disconnessione e la contattabilità, concordata con il responsabile, non potrà essere richiesta oltre le ore 18:00.»
Entro il 30 settembre si terrà un incontro di verifica «con l’obiettivo di valutare l’andamento dell’applicazione dell’istituto e la possibilità di prevedere l’allargamento della platea.» L’accordo ha validità di un anno.
«A fronte della richiesta delle organizzazioni sindacali di poter riconoscere lo smart working anche ai colleghi che svolgono attività di front office, l’ente si è reso disponibile a valutare, alla fine della fase di sperimentazione dello sportello remoto, le modalità e le condizioni di svolgimento di tale attività dal domicilio del lavoratore; per quanto riguarda i “turnisti”, è stato richiesto di trovare una modalità che consenta anche a loro di lavorare da remoto.»
Le segreterie concludono evidenziando che il «confronto sullo smart working si inserisce nell’ambito del percorso negoziale di rinnovo del Ccnl avviato la scorsa settimana, che proseguirà nei prossimi giorni.»
«Al termine dell’incontro è stato chiesto al responsabile delle risorse umane di prevedere che si continui ad accedere per appuntamento agli sportelli e di valutare il mantenimento delle flessibilità d’orario anche dopo la fine della fase emergenziale.»
Il comunicato unitario delle segreterie nazionali di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin
Il verbale d’accordo in materia di smart working del 09 marzo 2022