Ader, sottoscritto accordo sullo smart working

Comunicato unitario delle segreterie nazionali di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin:

Nella tarda nottata ed alla conclusione di un confronto difficile durato due giorni, le segreterie nazionali hanno sottoscritto l’accordo sullo smart working, reso necessario dal termine dello stato di emergenza sanitaria previsto per il 31 marzo p.v. e la conseguente fine dello smart working “semplificato”.

L’accordo coinvolgerà, su base volontaria, una vasta platea di lavoratori, sia addetti che responsabili, identificata sulla compatibilità dell’attività svolta con la modalità agile.

La fascia oraria di svolgimento della prestazione agile sarà 8–20, in modalità anche non continuativa, per un massimo di 4 giorni/mese per le direzioni regionali (aree territoriali), 6 giorni/mese per le direzione regionali (settori) e 8 giorni/mese per le strutture centrali e dovrà svolgersi in un luogo scelto dal dipendente che risponda a requisiti di sicurezza e riservatezza.

La procedura di attivazione avverrà tramite presentazione della domanda su apposito applicativo telematico; l’eventuale diniego sarà motivato per iscritto. Lo smart working sarà riconosciuto compatibilmente con le esigenze tecniche/organizzative individuate dall’ente e si concretizzerà con la sottoscrizione da parte del collega di un contratto individuale il cui format è stato allegato all’accordo.

È garantito il diritto alla disconnessione e la contattabilità, concordata con il Responsabile, non potrà essere richiesta oltre le ore 18.00. Ambo le parti potranno recedere, solo al verificarsi dì condizioni prestabilite; i lavoratori addetti ed i Responsabili riceveranno una specifica formazione che si aggiungerà a quella ordinariamente prevista.

Si terrà un incontro di verifica entro il 30 settembre con l’obiettivo di valutare l’andamento dell’applicazione dell’istituto e la possibilità di prevedere l’allargamento della platea.

A fronte della richiesta delle organizzazioni sindacali di poter riconoscere lo smart working anche ai colleghi che svolgono attività di front office, l’ente si è reso disponibile a valutare, alla fine della fase di sperimentazione dello sportello remoto, le modalità e le condizioni di svolgimento di tale attività dal domicilio del lavoratore; per quanto riguarda i “turnisti”, è stato richiesto di trovare una modalità che consenta anche a loro di lavorare da remoto.

Al termine di un lungo periodo, nel quale si è reso necessario garantire la sicurezza e la salute delle lavoratrici e dei lavoratori attraverso la prestazione da remoto, l’accordo sottoscritto, che ha validità di un anno, dà la possibilità di continuare ad adottare questa modalità oltre l’emergenza sanitaria e di poterne sperimentare le potenzialità e le criticità applicative per porre in essere gli adattamenti che ne migliorino la fruibilità.
Tra questi l’ampliamento del numero delle giornate da lavorare in modalità agile, un tema ripetutamente posto con forza dalle organizzazioni sindacali, il cui mancato accoglimento da parte dell’ente è stato motivato con le difficoltà organizzative che potrebbero scaturire dalla gestione della fase di ripresa delle attività.

Il confronto sullo smart working si inserisce nell’ambito del percorso negoziale di rinnovo del Ccnl avviato la scorsa settimana, che proseguirà nei prossimi giorni.

Al termine dell’incontro è stato chiesto al responsabile delle risorse umane di prevedere che si continui ad accedere per appuntamento agli sportelli e di valutare il mantenimento delle flessibilità d’orario anche dopo la fine della fase emergenziale.

Vi terremo tempestivamente informati.

Roma, 10 marzo 2022

le Segreterie nazionali
Fabi   –   First Cisl   –   Fisac Cgil   –   Uilca   –   Unisin


 

Il comunicato unitario delle segreterie nazionali di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin

Il verbale d’accordo in materia di smart working del 09 marzo 2022