First Cisl sulla stampa, Borsa Italiana ha dimostrato sua centralità, no profitti azienda pagati dai lavoratori

“Non permetteremo che Euronext attui operazioni unilaterali sulla controllata Borsa Italiana e sulle società del gruppo, facendo pagare ai lavoratori i propri obiettivi di profitto”. La presa di posizione del segretario generale di First Cisl, Riccardo Colombani, viene rilanciata da varie testate giornalistiche che spaziano dalle agenzie informative ai quotidiani, dai siti on-line alle redazioni radiotelevisive.

La rassegna dei titoli si apre con il primo lancio Ansa:“Euronext: First Cisl, non permetteremo operazioni unilaterali”. “Borsa: Colombani (First Cisl) «Non faremo pagare ai lavoratori obiettivi profitto Euronext» è invece il titolo di Adnkronos. Per Agi “Borsa Italiana: First Cisl, no ai tagli, Euronext si fermi”.  Askanews scrive “Borsa Italiana: First Cisl: non far pagare profitti ai lavoratori”.

Di sindacati in fibrillazione per il piano industriale di Euronext, si legge sul Corriere della Sera che riporta “Alcune indiscrezioni citate dai bancari della Cisl” secondo le quali ci sarebbero «200 esuberi tra il personale di Borsa Italiana, passata sotto il controllo del gruppo francese dalla fine dello scorso Aprile». Anche il Giornale si occupa della vicenda titolando così il suo articolo “Euronext: Borsa Italiana prioritaria”.  Nel suo articolo su Avvenire il giornalista Andrea Giacobino evidenzia gli effetti della possibile riorganizzazione ponendosi l’interrogativo : “Euronext taglia? Bufera sui piani per Piazza Affari”.

In rete Borsa Italiana rilancia la posizione del sindacato dei bancari della Cisl titolando “Euronext: First Cisl, non permetteremo operazioni unilaterali”. Cronachedi scrive “Euronext: “Nessun successo in Ue senza l’Italia”. Ma è ancora polemica”, mentre Economy Magazine ribadisce “Borsa Italiana, Colombani: no ai tagli, Euronext si fermi”.

Le citate testate danno ampio spazio alle considerazioni di Riccardo Colombani che sottolinea come «in pochi mesi Borsa Italiana ha dimostrato la sua centralità in Euronext realizzando da sola il 56% dei ricavi del gruppo. Eventuali tagli sono quindi del tutto ingiustificati. Oggi più che mai – prosegue il segretario generale di First Cisl – abbiamo bisogno di un sistema creditizio e finanziario che sia al servizio dell’economia reale, in grado di favorire il rilancio degli investimenti e dell’occupazione. Non è quindi pensabile che, in società strategiche come Borsa Italiana, si possa pensare di perseguire un piano industriale che non vada in questa direzione».

Il leader dei bancari della Cisl ha ribadito che «vigileremo con estrema attenzione sugli sviluppi della vicenda, riservandoci di attuare tutte le misure necessarie e richiedendo anche il coinvolgimento delle istituzioni, se necessario. Peraltro come ha osservato un anno fa il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, Borsa Italiana è “un’istituzione che può svolgere un ruolo significativo nella ripartenza del Paese, nel quadro europeo di completamento del mercato dei capitali».