Carige, Colombani sul Secolo XIX, l’incremento dei prestiti va nella giusta direzione

Con un intervista a Il Secolo XIX sul futuro di Banca Carige dal titolo «Il partner di Carige? Lo indicherà il mercato. I tagli sono già stati fatti, ora la sfida è crescere», il presidente della banca ligure Giuseppe Boccuzzi ha dettato il calendario per la ricerca di un partner: «Serviranno 8 mesi per trovarlo e sarà il mercato a indicarlo». Otto mesi per individuare il partner cui il Fondo Interbancario cederà la partecipazione dell’80% e siglare un accordo sull’aggregazione: «È ragionevole che l’operazione si realizzi nel 2021 e sia eseguita entro il 2022» ha spiegato Boccuzzi.

All’indomani dell’intervista, il segretario generale di First Cisl Riccardo Colombani interviene sempre sulle colonne del Secolo XIX, rispondendo al giornalista Simone Gallotti: «La rappresentazione che il presidente Boccuzzi fa della situazione di Carige è condivisibile: il taglio dei costi non è un’opzione, è necessario aumentare i volumi e i ricavi – come First Cisl ha già sottolineato – L’incremento dei prestiti va nella giusta direzione perché coniuga questa esigenza con quella di garantire il radicamento territoriale».

«Carige oggi è appetibile perché presenta una rischiosità degli attivi più bassa della media del settore e perché l’ammontare delle Dta (Deferred tax asset, imposte anticipate, ndr) costituisce un incentivo notevole. Quindi non è da escludere che l’operazione venga concordata entro la fine dell’anno. Tuttavia – conclude il leader dei bancari della Cisl – è fondamentale che il partner che sarà individuato sia un investitore di lungo periodo, che preservi la ritrovata territorialità della banca evitando sovrapposizioni e garantendo i livelli occupazionali».