La necessità di costruire un modello di capitalismo più inclusivo è tornata prepotentemente di attualità con la recessione provocata dalla pandemia. A rilanciare il tema, con una lettera pubblicata  oggi da Il Messaggero, è la segretaria generale della Cisl Annamaria Furlan, che prende in esame la fusione tra Fca e Psa culminata nella nascita di Stellantis, quarto produttore mondiale di auto.

Fca aveva promesso di far nominare dai lavoratori un loro rappresentante nel Cda del nuovo gruppo, ma poi ha fatto marcia indietro. Furlan chiede quindi che questo impegno venga rispettato. Si tratterebbe di un passo importante sul sentiero della partecipazione dei lavoratori e della democrazia economica, al cuore dell’identità e della proposta sindacale della Cisl.  

Non a caso Furlan auspica che, anziché introdurre leggi sulla misurazione della rappresentanza, che rappresenterebbero un vulnus alla contrattazione e all’autonomia dei sindacati, il governo italiano incentivi fiscalmente la partecipazione finanziaria dei lavoratori in forma collettiva. 

Si tratta di una proposta che, sul versante del settore bancario, viene portata avanti da tempo da Cisl e First Cisl. Nel manifesto AdessoBanca! l’abbiamo avanzata, per quanto riguarda la gestione degli Npl, attraverso i meccanismi del voting trust, un soggetto giuridico in grado di rappresentare con una sola voce le quote di capitale in mano ai lavoratori, destinate altrimenti a rimanere troppo disperse e in definitiva ininfluenti. È il modello che abbiamo proposto di applicare anche al salvataggio di Carige, in questo caso utilizzando le somme giacenti nel Fondo per l’occupazione di settore (Foc).

Restiamo convinti che aprire a forme di governance multipartecipata sia il modo migliore per abbattere gli steccati tra capitale e lavoro e rifondare su basi socialmente sostenibili la nostra economia.

Riccardo Colombani, segretario generale First Cisl

La lettera della segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, pubblicata da Il Messaggero

Il manifesto AdessoBanca!