Colombani: mobilitiamo il risparmio per rilanciare l’economia. Serve un nuovo modello di consulenza con incentivi fiscali agli intermediari. Barbuzzi, Acf: proposta giusta, così si riduce la conflittualità
È la consulenza su base indipendente la chiave per valorizzare le competenze dei lavoratori bancari e spingere il risparmio verso l’economia reale. Questa la proposta del segretario generale di First Cisl Riccardo Colombani lanciata oggi nel corso dell’evento “Il risparmio degli italiani per l’economia del Paese – un nuovo modello di consulenza”, cui hanno partecipato il presidente dell’Arbitro per controversie finanziarie Gianpaolo Barbuzzi, il segretario confederale della Cisl Andrea Cuccello, gli economisti Alberto Berrini e Lucio Lamberti.
“Per uscire dalla crisi generata dalla pandemia abbiamo bisogno di uno shock da investimenti – ha sottolineato il leader dei bancari della Cisl – Non possiamo affidarci solo alle risorse che arriveranno con il Recovery Fund e non possiamo nemmeno pensare che basti la politica monetaria ultraespansiva a rilanciare l’economia. Il rapporto curato dal G30, nel quale siede anche l’ex governatore della Bce Mario Draghi, ha lanciato l’allarme sui rischi di insolvenza ai quali sono esposte le imprese. Rischi che rappresentano una minaccia per gli attivi delle banche e, in assenza di investimenti, per la sostenibilità del debito pubblico. Per questo First Cisl sostiene la necessità di mobilitare il risparmio degli italiani per rimettere in moto l’economia reale. Ma non riusciremo a centrare questo obiettivo – ha aggiunto Colombani – senza riformare in profondità la relazione tra banche e clientela. La diffidenza degli italiani verso gli investimenti finanziari e la loro tradizionale avversione al rischio possono essere superate solo puntando su un nuovo modello di consulenza, quello su base indipendente. Un modello – ha spiegato Colombani – che amplia l’offerta di prodotti finanziari alla clientela ed elimina alla radice il problema delle commissioni dal momento che ad essere remunerato è il servizio. Perché gli intermediari adottino la consulenza indipendente è però necessario agire con la leva degli incentivi fiscali”.
“Condivido la proposta di First Cisl sulla consulenza finanziaria indipendente – ha dichiarato il presidente di Acf Barbuzzi – perché tutela maggiormente il risparmiatore, il cui atteggiamento è spesso rinunciatario, e può attenuare la conflittualità”. Bene, secondo Barbuzzi, anche la proposta di affidare a Consob la redazione di un questionario Mifid unico valido per tutti gli intermediari. Dal 2017, anno della sua istituzione, Acf ha visto crescere fino a 7mila i ricorsi ricevuti, per un contenzioso che ammonta in totale a 400 milioni di euro, mentre i risarcimenti liquidati sono stati pari a 90 milioni.