Credit Agricole-Creval, First Cisl su stampa regionale, occupazione è fondamentale

Crèdit Agricole ha annunciato di voler muovere sul Credito Valtellinese lanciando un’Opa che alimenta il risiko bancario. I giornali a tiratura regionale si occupano dell’iniziativa finanziaria cercando di valutare le ricadute che avrà sui territori. Nel farlo riprendono la posizione di First Cisl espressa dal suo segretario generale, Riccardo Colombani, per il quale l’offerta pubblica di acquisto “sembra andare nella direzione giusta”.

La rassegna dei titoli inizia con i quotidiani de La Provincia che, nelle varie edizioni di Como, Lecco, Sondrio, titola “La Cisl: «Opa che va nella giusta direzione. Ora impegni concreti su lavoro e territorio»”. Per l’Eco di Bergamo “Con l’Opa sul Credito Valtellinese Crèdit Agricole raddoppia a Bergamo”. L’occhielllo de La Sicilia definisce invece non ostile l’operazione della banca francese titolando così l’articolo di Nino Sunseri: “Opa del Crèdit Agricole su Creval”.

Su La Provincia il giornalista Stefano Barbusca scrive che “è positivo il commento del segretario generale di First Cisl Riccardo Colombani” rilanciandone le dichiarazioni: «Si tratta di due banche complementari come presenza nelle diverse aree del Paese – spiega il sindacalista della Cisl – Se l’operazione dovesse concretizzarsi ci sarebbe un rafforzamento tanto in Lombardia che nel Mezzogiorno, specie in Sicilia dove il Credito Valtellinese vanta un forte insediamento. Il comportamento del gruppo in Italia autorizza ad essere fiduciosi che l’operazione non sia diretta solo al consolidamento del sistema, ma abbia come obiettivo la creazione di valore per tutti gli stakeholder».

“Tra gli aspetti centrali”, fa notare l’autore dell’articolo Stefano Barbusca, c’è anche quello del lavoro, a cominciare dal futuro degli ottocento dipendenti attivi in Valtellina tra la sede centrale e le quaranta filiali e gli sportelli sul territorio da Madesimo a Livigno”.

«Seguiremo la vicenda con la massima attenzione – prosegue Colombani – a partire dalle sue possibili ricadute sull’occupazione. Una banca che punta a fare del territorio la sua forza non può prescindere dalla valorizzazione del capitale umano. L’aggregazione tra Crédit Agricole Italia e Credito Valtellinese deve essere l’occasione per maggiori investimenti sul lavoro, attraverso una politica di assunzioni in controtendenza con il trend del settore, soprattutto per quanto riguarda il Meridione d’Italia».

La Provincia si fa carico di riportare anche le reazioni di First Cisl all’interno del Credito Valtellinese riprendendo le dichiarazioni del coordinatore cislino nella banca lombarda, Matteo Barbetta. “Auspichiamo – dice – un’attenzione al territorio, le premesse ci sono tutte e speriamo che si concretizzino con la tutela delle territorialità che questo istituto ha sempre avuto. First Cisl, primo sindacato in quest’istituto – sottolinea Barbetta – è  molto sensibile a queste tematiche, in vista di quello che potrebbe essere un buon matrimonio».