Coronavirus e sicurezza, sindacati e Abi si rivedono per affrontare la fase 2

Abi e sindacati del credito sono tornati a confrontarsi per affrontare la fase 2. Le parti hanno raggiunta una nuova intesa su procedure e modalità a salvaguardia dei livelli di sicurezza. Al termine dell’incontro Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin hanno diffuso un comunicato stampa unitario ripreso e rilanciato da varie testate.

Askanews titola: “Coronavirus, accordo Abi-sindacati su misure sicurezza per Fase 2”. Simile la titolazione de La Repubblica, La Stampa, Il Messaggero, Borsa Italiana, TeleborsaQui Finanza e Patrimonio&Finanza: “Misure sicurezza fase 2, accordo Abi-Sindacati”.  TgCom24 e Advfn aggiungono che il nuovo accordo sarà inoltrato al Governo: “Coronavirus: protocollo Abi-sindacati sarà inviato a Conte”. Prpchannel, infine: “Covid-19: condiviso Protocollo di prevenzione tra Abi e Sindacati”.

Sui vari organi d’informazione si legge che “l’Associazione bancaria italiana e i segretari generali di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin hanno condiviso un protocollo sulle “Misure di prevenzione, contrasto e contenimento della diffusione del Covid-19 per garantire l’erogazione dei servizi del settore bancario” in base al Dpcm del 26 aprile”.

Gli organi d’informazione riportano come le parti abbiano “tempestivamente adeguato le misure di sicurezza del settore alla luce del provvedimento emanato dal governo domenica sera e delle prospettive che ne derivano. Nel corso del confronto è stato in primo luogo considerato il complesso quadro di riferimento in cui le banche continuano a essere chiamate ad assicurare la continuità dei servizi, così come previsto fin dall’inizio dell’emergenza”.

Il nuovo protocollo procede “nel solco della positiva esperienza condivisa con l’originario protocollo del 16 marzo e l’integrazione del 24 marzo, le misure di prevenzione e sicurezza per l’imprescindibile tutela dei lavoratori e della clientela e permettere di far fronte alle crescenti esigenze delle famiglie e delle imprese anche nella ‘fase2’ dell’emergenza Covid-19”.