“Andare oltre la riorganizzazione bancaria in corso e guardare al futuro” nonché “alle prospettive dell’azienda nel medio-lungo periodo”. First Cisl Gruppo Deutsche Bank interviene così sul processo di riorganizzazione in Deutsche Bank. TgCom24 e Advfn rilanciano la posizione del maggior sindacato presente nell’istituto bancario tedesco titolando “Deutsche Bank: First Cisl, oltre a esuberi e necessario parlare di assunzioni”.
«Vogliamo assolutamente risolvere il problema degli esuberi – dice a TgCom24 il coordinatore responsabile per Deutsche Bank Italia di First Cisl, Maurizio Gemelli – ma vogliamo anche parlare di nuove assunzioni, ricambio generazionale, crescita e sviluppo professionale del personale. Inoltre, è nostro intento difendere in un certo senso la banca tradizionale che non può continuare a vedere continue riduzioni di sportelli e impatti sulla mobilità geografica di lavoratrici e lavoratori. La nostra nasce come banca di territorio e pensiamo che i servizi finanziari debbano ancora essere assicurati dal contatto diretto con la clientela e non essere lasciati solo ai canali virtuali».
“Con la lettera di avvio procedura – riporta il sito di Advfn – è partito il confronto tra Deutsche Bank Italia e il sindacato. E prende il via ora, nei fatti, la riorganizzazione annunciata nel 2021 e che impatta su 100 sportelli (i numeri non sono ancora noti ma si tratterebbe di circa una ottantina di chiusure e massimo una ventina di riconversioni) entro il 2024. Il riassetto prevede anche 248 uscite tra processi di efficientamento delle strutture della direzione generale (48 risorse) e esuberi legati strettamente alla riorganizzazione. Le uscite, tutte volontarie e incentivate, saranno scaglionate da qui al 2024”.