Banco Bpm, First Cisl: accordo per 1.050 assunzioni. Il premio aziendale cresce a 2.100 euro

Ricambio generazionale sulle uscite volontarie coerente con il tasso di sostituzione stabilito dagli accordi collettivi recentemente firmati in altre aziende del settore. Siglate intese anche sull’assistenza sanitaria e sul fondo pensione, con l’aumento della contribuzione aziendale. Prorogato fino al 2026 il contratto integrativo aziendale

First Cisl ha firmato, insieme agli altri sindacati del gruppo, una serie di importanti accordi con Banco Bpm. L’intesa raggiunta tra azienda e organizzazioni sindacali introduce misure volte alla tutela dell’occupazione, delle condizioni di lavoro, all’attuazione del percorso di armonizzazione dei trattamenti di welfare aziendale e al riconoscimento di un giusto premio per i dipendenti del gruppo.

Sono previste 1.013 assunzioni a fronte di 1.481 uscite al netto delle pensioni di vecchiaia, 200 ricollocamenti dalle sedi alla rete commerciale e l’impegno a certificare, in un incontro che si terrà entro il 9 gennaio 2025, le assunzioni aggiuntive effettuate tra il 1° novembre e il 31 dicembre 2024, stimate intorno a 37. Tutto ciò rappresenta un importante riconoscimento dell’impegno sindacale a presidiare i livelli occupazionali e un concreto sostegno al lavoro quotidiano di lavoratrici e lavoratori.

Le parti hanno concordato inoltre un premio aziendale di 2.100 euro, con la possibilità di erogazione anche “cash” (in questo caso l’importo sarà di 1.600 euro). Il premio riconosce il contributo delle lavoratrici e dei lavoratori al raggiungimento degli importanti risultati aziendali.

Viene aumentata a 610 euro la contribuzione minima aziendale per gli iscritti all’assistenza sanitaria di Caspop, mentre il contributo minimo al fondo pensione per i dipendenti iscritti al fondo Bipiemme viene elevato, in modo scaglionato, fino al raggiungimento del 3,25% al 1° gennaio 2027. Queste misure, che costituiscono un primo concreto passo verso la completa armonizzazione dei trattamenti welfare del gruppo, garantiscono una maggiore tutela della salute e del futuro previdenziale delle lavoratrici e dei lavoratori.

L’accordo stabilisce poi la proroga del contratto integrativo aziendale fino a fine 2026.

“Siamo orgogliosi di aver raggiunto un accordo che garantisce un futuro solido e sostenibile per il Gruppo Banco Bpm e per i suoi dipendenti – afferma Cristina Cavina, segretaria responsabile First Cisl Gruppo Banco Bpm – Le nuove assunzioni, il premio aziendale e l’aumento dei contributi per assistenza e previdenza sono un segnale forte di attenzione al benessere dei lavoratori e alle loro famiglie”.

“Abbiamo rivendicato con forza e infine ottenuto, al termine di una lunga e laboriosa vertenza contrattuale, un ricambio generazionale delle uscite volontarie adeguato e coerente con il tasso di sostituzione stabilito dagli accordi collettivi recentemente firmati in altre aziende del settore – sottolinea Domenico Iodice, segretario nazionale First Cisl – La proroga del contratto integrativo aziendale fino al 2026 è un risultato fondamentale perché mette in sicurezza importanti norme di tutela per lavoratrici e lavoratori in vista di possibili operazioni societarie. Abbiamo dimostrato fin dall’inizio della trattativa capacità di visione, resilienza e tenacia, elementi fondamentali per concludere con successo un negoziato che ha vissuto anche momenti molto difficili”.


Il comunicato dei Coordinamenti Gruppo Banco Bpm di First Cisl, Fisac Cgil e Uilca Uil

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