Popolare Bari, Furlan e Colombani, agire per tutela lavoratori e risparmiatori

Sono ore cruciali per Banca Popolare di Bari. La Gazzetta del Mezzogiorno segue l’evolversi della vicenda aggiornando la sua versione on line scrivendo “L’uragano ha sconvolto la più grande Banca del sud che interessa dipendenti e gente comune”.

Il titolo dell’articolo rilancia un appello comune “Popolare Bari, sindacati e consumatori: tutelare 3mila lavoratori e 70mila azionisti”. “Dai sindacati alle organizzazioni dei risparmiatori – si legge sul sito de La Gazzetta del Mezzogiorno – la notizia choc della Banca Popolare di Bari commissariata da Bankitalia registra altre posizioni. Il quotidiano pugliese rilancia quella della “segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan per la quale «Bisogna tutelare i 3 mila lavoratori e tutti i correntisti della Banca popolare di Bari. Il Governo ha il dovere di intervenire. Ma serve anche fare chiarezza sulle responsabilità di quanti hanno prodotto questo ennesimo disastro. Dove era chi doveva controllare i bilanci in questi ultimi 10 anni?».

A completare la posizione cislina è il segretario generale di First Cisl, Riccardo Colombani che chiede al Governo di «agire in fretta. Lo stallo che si è registrato in Consiglio dei Ministri va superato perché le divisioni tra le forze di maggioranza non devono pregiudicare il salvataggio della banca».

“Secondo il sindacalista”, evidenzia il quotidiano pugliese, «la strada da seguire è quella già percorsa per Carige, per la quale si era intervenuti per decreto con garanzie statali sull’emissione di obbligazioni. Come per Carige è necessario che sia allestita un’operazione di sistema che veda al centro il Fitd. First Cisl è impegnata a tutelare i lavoratori in questo momento difficile. Vigileremo affinché qualsiasi soluzione sia nel segno della responsabilità, in ballo c’è il destino di una banca di fondamentale importanza per la società e l’economia del Mezzogiorno».