Dati desertificazione First Cisl sulla Gazzetta del Mezzogiorno: in Puglia disagi per imprese e cittadini

“In Puglia come nel resto d’Italia, il fenomeno della desertificazione bancaria è sempre dilagante”. Lo riporta La Gazzetta del Mezzogiorno che pubblica i dati dell’Osservatorio sulla desertificazione bancaria di First Cisl.

“Puglia, il 23% dei comuni senza uno sportello bancario” è il titolo dell’articolo firmato dal giornalista Gianpaolo Balsamo che scrive: “Le banche tendono a chiudere filiali e sportelli. E non solo nei piccoli centri. A parlare sono le cifre che fotografano una situazione economica-sociale che deve far riflettere: in Puglia, infatti, quasi il 23% dei comuni non ha sportelli bancari sul suo territorio (…) Percentuali che causano preoccupazione e disagio alle persone che vivono in queste zone (sono oltre 130mila i residenti nei comuni pugliesi che non registrano la presenza di alcuna banca e 307mila sono coloro che risiedono in realtà urbane con un solo sportello bancario) ma anche per molte piccole imprese (sono 7.800 quelle che hanno sede nei comuni senza una filiale o senza uno sportello)”.

“I dati, snocciolati regione per regione, sono stati forniti dall’«Osservatorio sulla desertificazione bancaria» della Federazione italiana reti dei servizi del terziario della Cisl, il sindacato dei lavoratori delle banche, delle assicurazioni, della finanza, della riscossione e delle authority. Il segretario generale di First Cisl Puglia, Pasquale Berloco, spiega al quotidiano che il dato pugliese «pur essendo preoccupante, è sicuramente meno allarmante di altre regioni italiane. In Puglia è una desertificazione a macchia di leopardo visto che ci sono province (come quella di Barletta-Andria-Trani e di Brindisi) dove il fenomeno non è nullo. Ci sono invece province come il Leccese dove oltre il 28% dei comuni è senza uno sportello bancario. Percentuale che sfiora il 40% in Capitanata».

Il giornalista Gianpaolo Balsamo fa inoltre notare che “a livello nazionale, secondo l’Osservatorio sulla desertificazione bancaria della First Cisl che ha elaborato i dati Banca d’Italia, Istat ed Eurostat (aggiornati al 31 dicembre 2022), lo scorso anno le banche hanno chiuso 554 sportelli, un’ulteriore contrazione del 2,6% rispetto al 2021. Il numero di persone che non hanno accesso ad una filiale nel comune di residenza è in continuo aumento: sono oltre 4 milioni, quasi 250mila in più di un anno fa. «In Puglia come altrove – aggiunge Pasquale Berloco – per migliaia di persone, si pensi agli anziani o a coloro che risiedono nei comuni montani lontano dalle città, significa dover sopportare pesanti disagi per accedere a servizi necessari alla loro vita quotidiana».

Il problema della desertificazione bancaria ha effetti negativi anche sulle piccole imprese. Il segretario generale di First Cisl Puglia rimarca come questo sia «un problema che si riassume semplicemente con due parole: meno credito. La finalità dell’Osservatorio è quindi quella di sensibilizzare l’opinione pubblica e la classe politica sulle conseguenze che la desertificazione bancaria comporta per lo sviluppo del Paese e la tenuta del suo tessuto sociale. Il pericolo della desertificazione bancaria –conclude Pasquale Berloco – è una rarefazione della concessione del credito nei territori marginali, e temiamo la diffusione di soggetti problematici come le finanziarie ma, anche, le infiltrazioni dell’usura e della malavita. Serve, pertanto, un’azione nei confronti di ogni singola banca per governare la chiusura degli sportelli».

 

Qui i dati di sintesi e i grafici descrittivi del fenomeno di desertificazione bancaria in Puglia

Qui i dati e i grafici descrittivi della desertificazione bancaria in Italia, a cura di Fondazione Fiba