Le esternalizzazioni rimangono un nervo scoperto in Ubi Banca. Il Giornale di Brescia rilancia la preoccupazione dei sindacati che ritengono utile il confronto, ma la tensione resta alta. È stata avviata la trattativa, ma il progetto di trasferire rami d’azienda di Ubi Sistemi e Servizi (Ubiss) alle società BCube e Accenture è fortemente contestato come hanno dimostrato le manifestazioni di protesta del 13 settembre.
Il timore dei sindacati è che il processo di esternalizzazione in Ubi possa prevedere altre tappe. A precisa domanda di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin «possiamo escludere altre operazioni di esternalizzazione nell’annunciato aggiornamento del Piano Industriale?» la Banca ha risposto: «in questo momento – si legge sul Giornale di Brescia – non si può escludere nulla».
Nel comunicato sindacale unitario, ripreso dal quotidiano bresciano, è evidenziato che «ogni soluzione dovrà attuarsi nel solco del contratto collettivo nazionale di lavoro oltre che dare le massime tutele economiche, normative e occupazionali».