Colombani al Corsera, con accordo Banca 5 e Sisal mascherano esternalizzazione

Il Corriere della Sera si occupa dell’accordo raggiunto tra Banca 5 di Intesa Sanpaolo e Sisal finalizzato alla creazione di una “NewCo partecipata al 70% da Sisal Group e al 30% da Banca 5” e che, come si legge sul quotidiano andrà ad integrare “i canali fisici e digitali e sarà pienamente operativa a partire dall’inizio del 2020”. L’articolo firmato da Corinna De Cesare evidenzia gli aspetti della collaborazione riportando le dichiarazioni dei rappresentanti di Intesa Sanpaolo e Sisal Group.

All’ufficializzazione della joint venture è intervenuto il segretario di First Cisl Riccardo Colombani per far notare come l’operazione sia una «esternalizzazione mascherata. È davvero singolare – dice Colombani al Corriere – che venga spacciato per esempio di responsabilità sociale un banale modello distributivo che di fatto esternalizza su una rete di commercianti al dettaglio (tabaccai) le responsabilità di chi, invece, dovrebbe fare banca in prima persona. La vera prossimità – ha contestato Colombani – si fa aprendo gli sportelli bancari alle persone, non chiudendoli e sostituendoli con la Sisal».

Corinna De Cesare riporta ancora le parole del “leader dei bancari della Cisl” per il quale appare inoltre «contraddittorio che le banche lamentino la concorrenza di nuovi competitori non vigilati, come Facebook con la sua moneta virtuale Libra, e poi diano vita ad iniziative che destrutturano il settore. Ciò avviene nel momento in cui i sindacati chiedono che il contratto nazionale, per il cui rinnovo è in corso la trattativa con l’Abi, argini le esternalizzazioni selvagge e rafforzi la vigilanza sulle attività bancarie. Bisogna definire ha aggiunto Colombani le regole del gioco insieme, nel settore, ma occorre farlo a bocce ferme».