“La relazione di Colombani concentra tutti gli elementi di confronto, di merito e di metodo, e la visione etica che da sempre contraddistinguono il nostro settore. Le relazioni industriali del credito sono da portare ad esempio perché sono la sintesi delle qualità di due interlocutori: un sindacato fortemente rappresentativo e controparti che cercano il dialogo”. A dichiararlo, intervenendo nel corso della prima giornata del congresso di First Cisl, è stato Alfio Filosomi, Responsabile Affari sindacali e Politiche del lavoro di Intesa Sanpaolo.

“Nel settore del credito c’è grande qualità su entrambi i lati, e questo si vede sia nella contrattazione a livello nazionale che in quella a livello aziendale – ha aggiunto Filosomi – Non dobbiamo dimenticare, infatti, che il contratto nazionale è la carta costituzionale del settore, ma senza leggi attuative, nel nostro caso gli accordi conclusi nelle aziende, nessuna costituzione può funzionare”.

L’esperienza di Intesa Sanpaolo, un gruppo che, ha concluso Filosomi, in Italia “è il primo datore di lavoro privato, con il 25% dei dipendenti del settore e il 30% degli iscritti al sindacato”, dimostra che “l’equilibrio tra i due livelli di contrattazione è essenziale”.