Un emendamento al decreto legge sulla crescita potrebbe aiutare la Banca Popolare di Bari a risolvere i suoi problemi. MF Milano Finanza scrive in proposito “Favorire le aggregazioni tra le banche del Mezzogiorno facendo leva sulle agevolazioni fiscali”.
I coefficienti patrimoniali dell’istituto di credito pugliese sono “scesi sotto i requisiti di Banca d’Italia”, evidenzia l’autore dell’articolo Andrea Pira. “Con le ultime rettifiche per 25 milioni di euro la perdita per il 2018 si è attestata poco sopra 397 milioni di euro e i ratio patrimoniali di gruppo si rideterminano al 7,52% per quanto concerne il Cet1 ratio e il Tier One ratio e al 9,78% per il Total Capital Ratio, mentre l’ assemblea dei soci, per l’approvazione dei conti, è stata rinviata al 13 e 14 luglio”. Il Coordinamento Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin di Banca Popolare di Bari chiede “soluzione rapide ed efficaci”.