“Sul piano assunzioni le risposte sono insoddisfacenti”, è questo il titolo de Il Tempo sulla vertenza Anpal Servizi. Il quotidiano romano scrive del “summit tra i sindacati e i rappresentanti del ministero del lavoro. First Cisl, Felsa Cisl, Fisac Cgil, Nidil Cgil, Uilca Uil e Uiltemp hanno incontrato tra gli altri il sottosegretario Cominardi, la presidente della commissione lavoro del Senato, Nunzia Catalfo, l’amministratore unico di Anpal Servizi, Mimmo Parisi, l’ingegnere Tringali e il management aziendale. Cominardi ha ribadito l’attenzione del Governo sulla vertenza Anpal Servizi e che sono stati proposti emendamenti nell’ambito del Dl crescita per avviare procedure concorsuali di selezione per il triennio 2018/2021”.
“I rappresentanti dell’azienda – si legge sul Tempo – nel comunicare che il Cda di Anpal ieri aveva approvato il Piano di riorganizzazione aziendale di Anpal Servizi, hanno informato della volontà di predisporre un piano di stabilizzazione triennale del personale precario, subordinato alla stipula delle convenzioni con le Regioni prevista entro il 15 luglio prossimo e al parere della Funzione Pubblica sulle modalità di selezione. Un piano che prevede tre step: entro la fine del 2019 circa 200 assunzioni a tempo indeterminato con procedura a evidenza pubblica. Ulteriori 100-150 stabilizzazioni avverranno entro la metà del 2020 nell’ambito del Piano di supporto organico dei Centri per l’Impiego nell’autunno 2021, 100-150 assunzioni utilizzando anche i fondi del Pon del settennato 2021-2027”.
“I sindacati – sottolinea il quotidiano romano – hanno reputato insoddisfacenti gli esiti del tavolo, in quanto gli impegni presentati da Governo e azienda sono apparsi vaghi e contradditori, dal momento che l’avvio del Piano Industriale è subordinato alla stipula delle convenzioni con le Amministrazioni Regionali, così come previsto in sede di Conferenza Unificata sull’avvio del Reddito di Cittadinanza. Al netto di quanto sopra, permangono diverse criticità”.
Qui il comunicato unitario con cui le organizzazioni sindacali chiedono “con forza che l’Azienda definisca la mission strategica nel medio‐lungo termine e su quali affidamenti finanziari poggiare gli impegni assunti.” First Cisl, Felsa Cisl, Fisac Cgil, Nidil Cgil, Uilca Uil e Uiltemp “ritengono ancora aperta la vertenza, motivo per cui hanno chiesto un aggiornamento del tavolo istituzionale nei prossimi 10‐15 giorni, auspicando che il ministero e l’azienda forniscano riscontri puntuali alle nostre istanze”.