Anpal Servizi, i sindacati, piano industriale ancora insoddisfacente

A seguito dell’incontro tenutosi ieri 12 giugno 2019 presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con i rappresentanti sindacali, le istituzioni, l’amministrazione e il management di Anpal Servizi, “le organizzazioni sindacali reputano insoddisfacenti gli esiti del tavolo, in quanto gli impegni presentati da Governo ed Azienda sono apparsi vaghi e contraddittori, dal momento che l’avvio del Piano Industriale è subordinato alla stipula delle convenzioni con le Amministrazioni Regionali, così come previsto in sede di Conferenza Unificata sull’avvio del Reddito di Cittadinanza”, è quanto si legge nel comunicato unitario diffuso da First Cisl, Felsa Cisl, Fisac Cgil, Nidil Cgil, Uilca Uil e Uiltemp, pubblicato sul sito di First Cisl Roma e Lazio.

Per le organizzazioni sindacali “permangono diverse criticità relative a:

l’avvio di un Piano di stabilizzazione concreto per tutti i CTD e i Collaboratori, considerato che dai numeri forniti non sarebbe coperta tutta la platea degli attuali precari e di quelli cessati di recente. E’ inoltre indispensabile prevedere riserve e/o premialità che consentano l’assunzione delle attuali professionalità, anche attraverso la rivisitazione dei regolamenti aziendali. Allo stesso tempo, abbiamo sollecitato la verifica della possibilità di prevedere assunzioni anche in accordo con le singole Regioni;

risorse ad hoc che garantiscano la sostenibilità dei succitati percorsi;

l’importanza di rivisitare l’attuale accordo sui CIT alla luce delle nuove fonti di finanziamento e in coerenza con quanto sopra;

la necessità di aprire immediatamente tavoli di confronto con Anpal Servizi per la risoluzione degli aspetti contrattuali e retributivi dei dipendenti. Sul punto le OO.SS. hanno ribadito la necessità di addivenire con rapidità al rinnovo del CCAL, sia nella componente normativa che economica, dell’avvio immediato dei piani di adeguamento retributivo per i dipendenti, le cui risorse sono state già stanziate, e di tutti gli altri istituti contrattuali e di conciliazione attualmente non rinnovati. Tutti aspetti sui quali l’Azienda non ha fornito alcuna risposta, rimandando anche la possibilità di insediare i tavoli di confronto.”

“Chiediamo dunque con forza – proseguono nel comunicato unitario le organizzazioni sindacali – che l’Azienda definisca la mission strategica nel medio‐lungo termine e su quali affidamenti finanziari poggiare gli impegni assunti.”

First Cisl, Felsa Cisl, Fisac Cgil, Nidil Cgil, Uilca Uil e Uiltemp ritengono ancora aperta la vertenza, motivo per cui hanno chiesto un aggiornamento del tavolo istituzionale nei prossimi 10‐15 giorni, auspicando che il ministero e l’azienda forniscano riscontri puntuali alle istanze di cui sopra.

In allegato il comunicato unitario:

19 06 12 Comunicato Unitario Anpal Servizi