La Prealpina, First Cisl cura un ciclo di lezioni sul risparmio per non vedenti

“Lezione di risparmio per non vedenti”. Questo il titolo del “La Prealpina” che lancia l’iniziativa di First Cisl. “Per la prima volta in Italia – scrive il quotidiano lombardo – un sindacato terrà lezioni di educazione finanziaria a persone non vedenti. L’iniziativa è stata promossa dalla First Cisl dei Laghi e dall’Unione ciechi di Varese e toccherà un argomento delicato come quello del risparmio. Per spiegare meglio i prodotti finanziari e i metodi di pagamento. I sindacalisti saliranno in cattedra per due incontri della durata di due ore ciascuno , il primo dei quali si terrà venerdì prossimo, dalle ore 15 alle 17, nella sede dell’Uici di via Mercantini 10”.

“Sostanzialmente – spiega a La Prealpina Maurizio Locatelli, responsabile del progetto per la sezione dei bancari della Cisl di Varese Como – proponiamo anche ai ciechi il nostro progetto realizzato in questi anni nelle scuole. Chiaramente, incontrando adulti non vedenti, ci focalizzeremo su questioni pratiche, nell’ottica di aumentare la conoscenza di base dei prodotti finanziarie dell’uso del digitale. Un non vedente, infatti, per utilizzare il conto corrente online, necessiterà spesso dell’assistenza di un famigliare o di una persona di fiducia ma alla fine, le scelte da compiere sono personali. E, in tal senso, la disabilità non è e non deve essere un fattore rilevante”.

“Lo è invece la conoscenza rimarca La Prealpina – che evidenzia come accanto a Locatelli, i relatori degli incontri saranno due associati a First Cisl ed ex dipendenti di banca come Alberto Cerea e Umberto Caspani”.

“Illustreremo i sistemi di pagamento più conosciuti – aggiunge Locatelli – come le carte di credito e e l’utilizzo del conto corrente sul web poi toccheremo il tema degli investimenti finanziari, oltre alla nuova direttiva Mifid 2, che prevede la profilazione del cliente in base all’attitudine di rischio. Le lezioni, insomma, serviranno per prevenire gli episodi negativi avvenuti negli anni scorsi nel mondo bancario. Spesso, infatti, non basta essere in grado di vedere per evitare sorprese. E, in tal senso, i non vedenti che ho conosciuto hanno grande capacità di approfondimento e voglia di conoscere, superiore alla norma”.