Cisl e First Cisl, piano Carige, serie di titoli che non rilanciano la banca

E’ netto il giudizio di Cisl e First Cisl della Liguria sul piano industriale di Banca Carige. “Genova Post” titola il suo servizio “Carige, Cisl Liguria: Il piano industriale è uno specchietto per le allodole” riportando la ferma presa di posizione del segretario generale di Cisl Liguria, Luca Maestripieri e del segretario regionale di First Cisl Liguria, Alessandro Mutini. “Il piano industriale presentato ieri da Banca Carige è un insieme di titoli e princìpi così generici che ci sembra evidente il suo vero scopo: non rilanciare la Banca, ma portarla rapidamente ad una qualche forma di aggregazione, della quale nulla è dato sapere e di cui non conosciamo le possibili ricadute. Non possiamo permettere che il sindacato, i lavoratori, il territorio restino senza informazioni puntuali, né accetteremo di discutere senza avere certezze sulle scelte relative alle future alleanze. È ovvio  che il tipo di aggregazione e il soggetto cambieranno gli scenari. Ma quando saranno forniti dati più precisi? Non faremo trattative al buio. Fino ad allora non c’è la disponibilità ad affrontare temi come quelli dei presunti esuberi, la chiusura degli sportelli e la mobilità”.

“Nei documenti illustrati – proseguono Maestripieri e Mutini – è stato usato il termine “sprechi” associandolo inopportunamente al lavoro di migliaia di persone. La Liguria e Genova stanno conducendo una difficile battaglia per il futuro, per la crescita e l’occupazione, e questa vicenda di Carige rischia di ributtarci indietro. Non solo perché, a regime, avremo tantissimi posti di lavoro in meno, ma anche perché si rischia di intaccare quella rete sociale e di servizi a favore dell’economia locale, del lavoro e delle famiglie. La CISL sarà a fianco della categoria in tutte le iniziative che saranno necessarie per la tutela di tutti i lavoratori, dei risparmiatori e del territorio. È ora che altrettanto facciano anche le Istituzioni”.