Dello studio di First Cisl sul credito erogato dalle banche dal 2010 al 2017 si occupano “L’Arena” e “Bresciaoggi” che titolano: “La fuga delle banche dai distretti. In sette anni 57 miliardi in meno”.
“Distretti industriali in affanno con la fuga delle banche – scrivono i quotidiani -. In sette anni i finanziamenti sono, infatti, crollati secondo un’analisi della First Cisl di 57 miliardi di euro. Un conto salato se si considera che due sportelli su dieci hanno chiuso”.
“Nelle zone dei prodotti simbolo del paese – sottolinea Riccardo Colombani, responsabile dell’ufficio studi del sindacato – sono 674 i comuni senza alcuna agenzia bancaria”.
Il segretario generale di First Cisl, Giulio Romani rimarca che “Le politiche bancarie si sono concentrate sul taglio dei costi anziché sulla vicinanza al tessuto locale e si è preferita la vendita frettolosa degli Npl a una gestione paziente dei crediti problematici che avrebbe permesso a molte imprese di tornare in bonis, rilanciando l’occupazione”. Romani propone l’introduzione “dei voting trust che condizionino il voto delle assemblee a scelte socialmente utili per il territorio”.