Banche e futuro, lavoratori e contratto. Di questi temi si occupa il “Corriere di Como” con un articolo dal titolo: “Riforma del sistema bancario. Interviene la First Cisl nazionale”. “Crescono le operazioni elettroniche – scrive il quotidiano comasco – e il sistema banche sposta il modello di servizio sviluppando l’online. Si riduce così l’esigenza di sportelli fisici sul territorio. In provincia di Como sono una sessantina quelli persi negli ultimi tre anni e con questi la quota di personale associata: al lavoro oggi 2.170 dipendenti, quattro anni fa erano 2.540. Numeri che, se guardati nel contesto nazionale, danno ancora di più il senso della misura: oltre 6mila gli sportelli in meno nell’arco di sette anni.”
I dati presentati sono stati l’occasione per una riflessione del segretario generale di First Cisl, Giulio Romani, sul sistema bancario e sul rinnovo del contratto nazionale del credito in scadenza. “Il sistema bancario – ha detto Romani – viene da anni di grande difficoltà. S’intravedono segnali di ripresa. È però necessario intervenire per rivedere il sistema bancario che dovrà riorganizzarsi per fare consulenza. Ma anche per essere più vicino alla clientela, per distribuire meglio i prodotti, per essere competitivo anche nel mondo del digitale, ma soprattutto per cercare di ritrovare coerenza col dettato costituzionale”.