È l’agenzia Radiocor a rilanciare la risposta del segretario generale di First Cisl, Giulio Romani, alle affermazioni del direttore generale dell’Abi, Giovanni Sabatini in merito al tema npl nel corso della tavola rotonda di presentazione del manifesto AdessoBanca!
«C’e’ uno spettro all’orizzonte del sistema bancario italiano: lo stress test della Vigilanza sulle banche di credito cooperativo in vista dell’autorizzazione alla nascita dei due gruppi bancari capogruppo. A suonare il campanello d’allarme e’ il segretario generale First Cisl Giulio Romani che non e’ d’accordo con il direttore generale dell’Abi Giovanni Sabatini secondo il quale gli npl sono un problema in via di soluzione. Due i motivi di disaccordo di Romani: “l’arrivo dell’Addendum Bce che riesasperera’ le vendite degli npl” e lo stress test sulle bcc: “c’e’ un rischio potenziale di 27 miliardi che sono tanti e concentrati su piccoli centri urbani periferici dove imprese e famiglie sono piu deboli” e le vendite di npl potrebbero avere effetti piu’ gravi per i territori. La stima del sindacato si basa sull’ammontare di sofferenze nette a fine 2016 del sistema bancario cooperativo pari a 15 miliardi secondo i dati First Cisl.»