«Alla luce di quel che è accaduto nelle ex banche popolari venete, è chiaro perché nel nostro manifesto AdessoBanca! chiediamo che i compensi dei top manager vengano vincolati, per una quota molto significativa, al raggiungimento di obiettivi di carattere sociale e anche perché vogliamo che la gestione degli Npl (crediti deteriorati) venga fatta da società che coinvolgano direttamente il personale bancario e i soggetti economici e sociali interessati al rilancio dell’economia del territorio. È poi evidente che chi ha sbagliato deve pagare, per questo invochiamo l’istituzione del reato di disastro bancario e la creazione di una super Procura dedicata».
È così che Giulio Romani (First Cisl) introduce “AdessoBanca!”, il manifesto scritto a due mani dalla Cisl e dalla sua federazione di categoria del credito. Il manifesto sarà presentato il prossimo 28 febbraio in un convegno in programma al Novotel di Mestre insieme al Segretario generale della Cisl del Veneto, Onofrio Rota e con la presenza del sottosegretario al Ministero dell’Economia e della Finanza, Pier Paolo Baretta. Sei gli obiettivi attraverso i quali il sindacato vuole aprire la strada ad una riforma socialmente utile del sistema bancario orientata alla ricostruzione di un rapporto di fiducia tra i risparmiatori e le famiglie, troppe volte traditi, e gli istituti di credito.
“Il Veneto – insiste Rota – si sta riprendendo molto bene dalla crisi e le imprese, grandi e piccole, hanno bisogno di risorse finanziarie per espandersi, rinnovarsi, investire. Serve quindi un buon credito e la sicurezza di non aver più a che fare con quel grande imbroglio che sono state le vecchie gestioni delle Popolari. Da qui il nostro pieno sostegno al manifesto nazionale. Auspichiamo che altrettanta attenzione arrivi dalle rappresentanze imprenditoriali, dalle amministrazioni locali e dai prossimi parlamentari che il Veneto invierà alla Camera e al Senato”