Ubi, First Cisl su L’Eco di Bergamo, contratto a società prodotto ora good bank

“Il cerchio si sta per chiudere e all’appello, ormai, mancano solo le «good banks» con i loro 4.700 dipendenti. Il contratto integrativo per i dipendenti Ubi firmato in due tempi, dicembre 2016 e luglio 2017 si allarga anche alle cinque società prodotto: IWBank, Prestitalia, Ubi Factor, Ubi Leasing e Ubi Pramerica per un totale di 855 dipendenti”: lo scrive L’Eco di Bergamo presentando l’accordo siglato nel Gruppo Ubi in materia di contrattazione aziendale.

“In sostanza – si legge sul quotidiano bergamasco – anche a questi lavoratori vengono estesi istituti, prevalentemente a carattere sociale, alcuni a partire dal 10 marzo (e comunque tutti entro l’arco di piano). Vedi prestazioni in caso di premorienza (polizze vita), coperture assicurative per inabilità o morte da infortunio, assistenza sanitaria integrativa, previdenza complementare a carico dell’azienda (aumentata dell’l% per i dipendenti con una disabilità superiore al 70%), contributi alle famiglie monoreddito, permessi per l’assistenza dei familiari e borse di studio per i figli dei lavoratori. «Nel definire tempi, criteri e modalità di applicazione del contratto aziendale ai dipendenti delle società prodotto spiega Andrea Battistini (FirstCisl) vengono facilitati anche i processi di mobilità professionale nel gruppo e viene riconosciuta pari dignità a tutti i lavoratori del vecchio perimetro Ubi in materia di welfare. La prossima settimana discuteremo la posizione contrattuale dei lavoratori delle tre “good banks” (a partire dal 17 gennaio, ndr)».”