First Cisl sul Sole 24 Ore, la sfida vinta in Ubi

Una vera e propria sfida quella vinta ieri dal sindacato nella trattativa degli esuberi in Ubi a seguito dell’acquisizione di Banca Marche, Banca Etruria e Carichieti. Una trattativa che ipotizzava esuberi per circa 3000 dipendenti e risolta con la piena soddisfazione espressa da Riccardo Colombani, della segreteria nazionale di First Cisl, come si legge nell’articolo dal titolo “Ubi: First Cisl, accordo esuberi unico nel settore, confronto aperto sino a 2020” pubblicato ieri nella pagina Finanza&Mercati de IlSole24Ore.it: ‘La sfida era trasformare una complessa operazione, delicatissima dal lato occupazionale e condizionata dagli impegni assunti con le autorità nazionali ed europee, in una opportunità per i lavoratori. L’abbiamo vinta con un accordo partecipativo unico nel settore, che prevede che il confronto si sviluppi costantemente durante l’intera realizzazione del piano industriale, sino al 2020, per individuare tempo per tempo, anche su iniziativa sindacale, le soluzioni più sostenibili per le persone occupate nel gruppo Ubi’.

Nell’articolo anche le dichiarazioni di Andrea Battistini, coordinatore di First Cisl nel Gruppo Ubi, che sottolinea il valore della soluzione inedita concordata con l’azienda: “L’accordo prevede che le uscite avvengano prioritariamente con l’utilizzo volontario del fondo di solidarietà. Abbiamo chiesto e ottenuto di poter sfruttare volontariamente anche l’opzione, sinora mai adottata in Italia, della liquidazione in unica soluzione delle prestazioni. Altre risorse saranno reperite dalle giornate di solidarieta’ a carico dei lavoratori con diritto a pensione che non aderiscano al piano di esodi. Fondamentale e’ aver concordato che la gestione delle chiusure di filiali e direzioni delle tre banche acquisite favorisca la mobilita’ del lavoro e limiti quella delle persone. In un momento critico per l’occupazionale giovanile, e’ inoltre rilevante aver rinnovato l’impegno alle assunzioni nella misura di un terzo delle uscite, con prevalenza di nuovi rapporti di lavoro a tempo indeterminato’.

La notizia è ripresa con evidenza anche dal sito del TGCom24