“Epocali trasformazioni in Veneto”, così Romani sulle banche a Verona

Non accenna a diminuire l’attenzione dei media sulle ripercussioni occupazionali in Veneto, al centro di una tavola rotonda organizzata dalla Cisl di Verona. Ieri il sito verona-in.it ha pubblicato un articolo dal titolo “Chiudono gli sportelli bancari, lavoratori a casa” con l’intervento di Giulio Romani, segretario generale dei First Cisl.

Romani fotografa la situazione: “Il Veneto è la regione che più di ogni altra rappresenta le epocali trasformazioni e le drammatiche perturbazioni attraversate dal sistema bancario. I risparmi di molte famiglie sono stati depauperati dalla pessima gestione di alcune banche, eppure si è trovato il coraggio e la lungimiranza di far nascere proprio qui, a Verona, il terzo gruppo bancario italiano. Il finanziamento all’economia si contrae, ma esplode il numero di imprese che usano l’home banking. Cala la rete degli sportelli, ma aumentano i depositi. A raccogliere i cocci è il lavoro, con l’occupazione che continua a diminuire e anche a Verona abbiamo perso un numero altissimo di posti di lavoro”.

La chiusura di Romani: “Sono dati che confermano come l’innovazione dei processi organizzativi non porti a nulla se non c’è un forte investimento nell’offerta di prodotti e di servizi, che sono la leva necessaria per agire sul versante dei ricavi e per rilanciare la fiducia della clientela e anche l’occupazione del settore”