Uno studio di Nextplora, istituto di ricerca che ha sondato il tema su richiesta di Reale Mutua, evidenzia che gli italiani, abituati da sempre a trovare scappatoie, iniziano a pensare di emigrare all’estero per salvare il potere d’acquisto della propria pensione.
Tutti all’estero per pagare meno tasse
Per stare meglio bisognerebbe avere più soldi. Oppure pagare meno tasse. E siccome la prima ipotesi sembra tramontata definitivamente per i pensionati è sempre più chiara la prospettiva di emigrare verso uno dei Paesi che garantiscono un fisco più favorevole. L’analisi del fenomeno è pubblicato su newsmedia.it in un articolo dal titolo “Saremo troppo poveri, costretti a emigrare in tarda età” ed in un altro articolo pubblicato da quifinanza.it con un titolo che dice tutto: “Pensione con la valigia in mano: due italiani su tre pronti a trasferirsi all’estero”.
Che dire, normalmente il fenomeno riguarda le fasce più giovani della popolazione, in cerca di fortuna all’estero per mancanza di lavoro. Adesso, invece, sempre più persone adulte si convincono che il loro trattamento pensionistico sarà così misero da dover immigrare a quasi 70 anni, verso Paesi nei quali le loro pensioni garantiranno una vita più agiata.
Per i giovani la pensione complementare potrebbe rappresentare un sostegno validissimo; nel frattempo dovremo rassegnarci a perdere una generazione di anziani del giorno d’oggi?